Francia, iniziate le consultazioni: la sinistra conferma la candidatura di Lucia Castets a primo ministro
Sono iniziate stamattina all’Eliseo per la composizione del nuovo governo della Francia. Emanuel Macron ha ricevuto come primo gruppo parlamentare quello del Nuovo Fronte Popolare(la coalizione tra socialisti, La France Insoumise di Melènchon ed ecologisti) che ha ribadito la candidatura di Lucia Castets a primo ministro.
Castets: “Soddisfatti dell’incontro, pronti a far ripartire la Francia”
Lucie Castets, la candidata primo ministro dal Nuovo Fronte Popolare (NFP) è “pronta ad andare a costruire la coalizione” in vista della formazione di un governo, anche se il capo dello Stato avrebbe mantenuto la sua “tentazione” di formare una propria squadra per il nuovo esecutivo.
Il partito di Melènchon: “Macron inizia a capire di avere perso le elezioni”
Mentre la PFN chiede dal 23 luglio la nomina di Lucie Castets a Matignon(cosi si chiama il primo ministro francese), i principali leader dei partiti di sinistra hanno riconosciuto “punti positivi” dopo l’incontro. “Dopo due mesi, il presidente della Repubblica comincia a capire di aver perso le elezioni “, afferma Manuel Bompard, coordinatore di France Insoumise (FI). Mentre mette in guardia Emmanuel Macron e la sua tentazione di essere un “selezionatore” piuttosto che un “arbitro” .
Altro motivo di soddisfazione per la sinistra, il presidente “ha riconosciuto che tutte le forze politiche” che “hanno partecipato al fronte repubblicano” contro l’estrema destra “erano perfettamente legittimate a governare” , ha osservato Olivier Faure. All’interno, gli eletti socialisti accolgono con favore la “consapevolezza” di Emmanuel Macron, che avrebbe utilizzato il termine “coabitazione” .
Lunedì sarà la volta del Rn
Le consultazioni proseguono in giornata: all’Eliseo sono attesi i leader dei partiti del blocco macronista, poi dei repubblicani (LR) e infine del gruppo LIOT. Lunedì riceverà il Rally Nazionale (RN) e il suo alleato Éric Ciotti. Una pira formalità di grammatica istituzionale, atteso che Macron si è adoperato per riunire tutte le forze politiche contro Bardella e Le Pen.
Macron in un cul de sac
Macron ha tentato di arginare la candidatura Castets e sta tentando di dividere il fronte repubblicano per formare un governo a guida moderata. Ma se la sinistra non si dividerà, sarà difficile realizzare il piano presidenziale. E inizierà una coabitazione che durerà almeno un anno(la Costituzione non prevede lo scioglimento delle Camere prima dei dodici mesi) con risvolti alquanto incerti sul futuro d’Oltralpe.
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