Minaccia di uccidere Trump in Arizona e sparisce: braccato e arrestato il super ricercato. Ecco chi è
Per oltre due settimane il 66enne Ronald Syvrud ha continuato a lanciare intimidazioni e a minacciare di uccidere l’ex presidente Donald Trump. Poi si è dato alla macchia, svanendo nel nulla e rendendosi irreperibile. Eppure, nei giorni precedenti al fuga l’uomo si è dimostrato particolarmente presente e attivo sui social, dove ha postato diversi contenuti allarmanti: un dato che dalla Cnn ha confermato un portavoce della contea di Cochise (dove si trova attualmente l’ex presidente per un comizio).
Minaccia di uccidere Trump prima del comizio in Arizona: arrestato
Proprio oggi, dunque, Trump si trovava nella contea di Cochise al confine tra Stati Uniti e il Messico dove aveva in programma di tenere un discorso. Così, la caccia all’uomo, scattata su vasta scala in tutto lo Stato, si è conclusa intorno alle 14.30, ora locale. E ha dato gli esiti sperati: braccato e ricercato per diversi mandati di cattura pendenti che gravano su di lui per accuse di guida in stato di ebbrezza, omicidio colposo e mancata registrazione come molestatore sessuale – afferma un comunicato postato sulla pagina Facebook dell’ufficio dello sceriffo della contea di Cochise – l’autore delle sanguinose minacce di morte a Trump è stato scovato e arrestato.
Chi è l’uomo che voleva emulare l’attentatore del comizio in Pennsylvania
Si tratta di un 66enne residente a Benson, Arizona, a circa 50 miglia a sud-est di Tucson. Un pregiudicato che ha gettato nel caos una comunità intera, a cui l’ufficio dello sceriffo della contea si è rivolto a caccia all’uomo in corso, chiedendo l’aiuto dei cittadini per localizzarlo. «Se qualcuno ha informazioni sul luogo in cui si trova questa persona, chiami le forze dell’ordine locali», si leggeva fino a poco fa in un comunicato diramato nelle scorse ore, prima che l’uomo finisse in manette.
Fermato con un blitz che lo ha stanato e neutralizzato i suoi intenti criminali annunciati a suon di minacce – i media fanno notare che la vicenda si è consumata a poco più di un mese dall’attentato a Trump durante il comizio a Butler, Pennsylvania. Quando, era il 13 luglio scorso, dai tetti un 20enne ha sparato verso il tycoon, fortunatamente colpito solo di striscio.
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