Anarchici e migranti contro Forza Nuova: tensione in centro a Pordenone
PORDENONE. La passeggiata della sicurezza promossa nella serata di venerdì 23 agosto da Forza Nuova non si è tenuta. Al suo posto una manifestazione tra due fazioni, in pieno centro, che per fortuna è stata contenuta. Anche se con più di qualche sbavatura.
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Ad attendere i sei esponenti di destra che si erano visti autorizzare la manifestazione dalla Questura, c’erano una trentina di esponenti del mondo della sinistra pordenonese (Iniziativa libertaria, rappresentanti del mondo anarchico e anche del Bene comune), a cui si sono aggiunti un gruppo di una ventina di immigrati che, sentendosi dire che Forza nuova manifestava contro di loro, hanno iniziato a farsi sentire: «Noi lavoriamo tutto il giorno e facciamo quello che voi italiani non volete più fare!» urla una signora africana che fa la badante.
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Chi racconta di lavorare sul tetto sotto il sole «senza neanche poter bere», chi mostra le mani. Il gruppo di Forza Nuova non ha raccolto gli insulti ripetuti – «Fascisti tornate nelle fogne» – e le provocazioni. Si è limitato a dire ai giornalisti: «Noi abbiamo chiesto regolarmente alla Questura di poter fare una manifestazione, ma non ci viene permesso di passeggiare per le strade di Pordenone. Questa è la democrazia?».
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Quando i sei hanno cercato di imboccare via Cavallotti, attraversando piazza Duca D’Aosta, un gruppo li ha inseguiti bloccandoli. Nel frattempo i pochi uomini delle forze dell’ordine in piazza hanno chiamato i rinforzi – arriveranno sei pattuglie tra polizia, carabinieri, finanza e polizia locale – e sparirà la luce. «Sciogliete la manifestazione!» hanno ripetuto gli antagonisti alle forze dell’ordine, con le quali non sono mancati attimi di tensione e spintoni.
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Dopo le 22 la tensione si è cristallizzata: Forza nuova è rimasta ferma in attesa, senza rispondere agli insulti, l’altra fazione ha continuato a chiedere di interrompere la manifestazione. Tutti fermi davanti alla sede di Hydrogea. A quel punto è arrivato anche il questore Giuseppe Solimene per provare a uscire dall’impasse che si è creata e sono stati richiamati sul posto altri uomini in divisa. I manifestanti di Forza nuova sono stati convinti a lasciare la piazza e sono stati scortati via. Il motivo del contendere è venuto meno. Alle 22.45 la piazza è tornata a essere la solita. Ma le conseguenze di quanto è accaduto ieri sera si faranno sentire.