Spinea, il brand olandese Action cerca una nuova sede e assume
Dove non arrivano gli imprenditori locali, ecco che subentrano capitali esteri a scommettere su (e investire a) Spinea. Se il cosiddetto commercio di quartiere anche nel Miranese sta attraversando una crisi dovuta soprattutto alla concentrazione di supermercati e centri commerciali a pochi passi di distanza, Spinea, al contrario, vuoi per la presenza della stazione che sarà fondamentale punto di interscambio, vuoi per la crescita demografica, si conferma terreno fertile per investimenti di gruppi e aziende importanti.
Un nuovo marchio della grande distribuzione è in arrivo in città: entro fine anno, in una zona ancora non dichiarata pubblicamente, aprirà un negozio di Action, una delle principali marche di discount no-food del mercato nazionale, con una gamma di prodotti di quasi quattrocento brand conosciuti e settanta marchi personalizzati tra decorazioni, giocattoli, cartoleria, prodotti per la casa e gli animali domestici e abbigliamento.
Fino ad ora, il negozio Action più vicino si trovava a Padova, e per lo store di Spinea, Action è già alla ricerca di almeno otto addetti alle vendite per 24 ore alla settimana part-time con orari flessibili. I negozi Action rappresentano uno dei brand in maggior crescita degli ultimi anni nel settore no-food. Nati in Olanda nel 1993, attualmente contano oltre 2800 negozi in tutta Europa.
Le buone speranze intanto si vanno concretizzando anche per la riapertura di uno dei principali “buchi neri” del commercio a Spinea, la vecchia sede della Coop al Villaggio dei Fiori. Tema tra i principali in discussione nel corso dell’intera ultima campagna elettorale per il degrado e l’abbandono che si stava sviluppando attorno al supermercato di viale Sanremo chiuso da anni, ora sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo.
L’immobile, di proprietà privata ma sul quale era stato più volte chiesto anche l’intervento dell’amministrazione pubblica per evitare il totale abbandono, non ha più all’ingresso il cartello “Vendesi” degli ultimi anni, sostituito da uno che parla di interventi di manutenzione ordinaria per riqualificazione relativa a progetti di apertura nuova attività commerciale, e da alcuni giorni parte delle vecchie saracinesche sono di nuovo aperte.
I committenti, da quanto trapelato, sarebbero cinesi, ma non si sa se verrà aperto un negozio o, data la grandezza della struttura o un ristorante simile a quello esistente al di là del cavalcavia del Graspo tra Spinea e Mestre.
«Segnali comunque positivi» commenta l’assessore Massimo De Pieri, «Quando uno spazio in disuso viene recuperato e riutilizzato, è sempre una buona notizia per tutta la città. Auspichiamo che questo possa contribuire a risolvere la situazione dell’area».