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Lucia Annunziata, dopo l’addio sdegnato alla Rai “di destra” due belle consulenze d’oro. Poi la poltrona col Pd…

L’addio alla Rai fu sdegnato, con toni da persecuzione politica: “Lascio la Rai perché non condivido le posizioni del governo Meloni. lei non mi stimava“. Subito dopo, Lucia Annunziata, giornalista di sinistra che conduceva uno spazio su RaiTre che nessuno le aveva tolto e che nessuno le minacciava di toglierle, si consolò con una bella consulenza d’oro per per due banche: in 10 mesi di lavoro di comunicazione a supporto di Banca Ifis 1 e Fideraum, portando a casa una cifra intorno ai 100mila euro. Fino a quando il Pd, in nome della sinistra operaia, dei poveri, delle battaglie a favore dei cittadini, non le offrì un bel posto all’Europarlamento, dove poi era approdata nel giugno del 2024. Un bel “paracadute”, quello che descrive Il Giornale, non esattamente in linea con quella immagine di “martire” politica della destra, in Rai, che Lucia Annunziata aveva voluto dare all’indomani delle dimissioni.

Lucia Annunziata e le consulenze con le banche

“Le consulenze che le banche hanno affidato all’ex conduttrice di Mezz’ora in più, oggi europarlamentare del Pd, sono state rendicontate nella dichiarazione depositata negli uffici di Bruxelles nel mese di luglio scorso. Andando a spulciare nel dettaglio degli incarichi: nei dieci mesi di lavoro per Banca Ifis, istituto specializzato nel credito alle imprese che operano con la pubblica amministrazione, Annunziata è stata consulente per l’ufficio comunicazione. Per Fideuram ha svolto la mansione di ‘Speaking engagement'”, scrive Il Giornale, che fa anche notare come l’europarlamentare abbia continuato a svolgere il suo ruolo di consulente anche nel corso della campagna elettorale per Bruxelles. Lei smentisce una sovrapposizione di incarichi e l’entità delle cifre, ma non le consulenze ottenute dopo l’addio a viale Mazzini.

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