«Città digitale, comoda e verde»: Ratti è la grande firma per il Pgt di Pavia
PAVIA. Il sindaco, Michele Lissia, ha individuato il profilo dell’archistar che dovrebbe elaborare il nuovo Piano di governo del territorio di Pavia e lo ha già contattato: si tratta di Carlo Ratti, docente al Massachusetts Institute of Technology di Boston e al Politecnico di Milano e considerato un “profeta” delle smart cities, cioè delle città dove la tecnologia, principalmente quella digitale, aiuta a migliorare la qualità della vita delle persone che le abitano.
«È stata la segreteria dell’architetto a mettersi in contatto con il Comune di Pavia – racconta il sindaco Lissia – dopo che avevano letto l’articolo della Provincia Pavese nel quale facevo il suo nome tra i possibili architetti di fama internazionale per ripensare gli spazi urbani».
Il primo contatto è avvenuto in videoconferenza, dal momento che Carlo Ratti insegna negli Stati Uniti. «Gli ho parlato e ci siamo scambiati le rispettive “visioni” di città. – prosegue il sindaco – Gli ho spiegato quelli che sono punti fermi per la nostra: amministrazione; quindi il consumo di suolo zero, una mobilità che sia il più possibile sostenibile e la partecipazione dal basso per individuare esigenze e soluzioni. Devo dire che mi è sembrato molto interessato ed entusiasta. Anche se, va precisato, il cammino da percorrere è ancora lungo».
L’intenzione del sindaco Lissia è quella di “spacchettare” il Piano di governo del territorio, che è composto da diversi documenti. Il Piano delle regole, che è il documento più simile al vecchio piano regolatore ed entra nella destinazione delle varie aree sul territorio comunale, rimarrebbe di competenza del settore Urbanistica. Il Documento di piano, che invece traccia la “visione” di città in termini più generali e concerne anche lo sviluppo della stessa, sarebbe affidato a un consulente esterno di prestigio che, se accetterà l’incarico, potrebbe essere l’architetto Ratti.
Normalmente il Documento di piano, proprio per le sue caratteristiche più generali e di inquadramento, è il primo che viene affrontato. Ma va aggiunto che, sul fronte della programmazione urbanistica, il Comune di Pavia non ha trascorso un’estate di riposo. Anzi. «Già la prossima settimana – aggiunge Michele Lissia – dovrebbero essere pronte la linee guida per il nuovo piano di governo del territorio. In agosto abbiamo lavorato per portarle al più presto in Consiglio comunale, perché voglio che siano discusse e condivise il prima possibile».
Da questo punto di vista, l’amministrazione Lissia non parte da zero. È vero che, con una delibera di Consiglio comunale, il Pgt che era stato elaborato e adottato dalla precedente amministrazione è stato revocato. E è altrettanto vero che la nuova maggioranza si trova, in certi casi, a dover fare i conti con la realtà, magari con riferimento ad aree che dovrebbero rimanere vergini ma sulle quali sono maturati diritti dei proprietari che, in caso di diniego, esporrebbero il Comune al concretissimo rischio di una richiesta di risarcimento dei danni. Ma il lavoro fatto dagli uffici dell’Urbanistica e dal dirigente Biolzi, ovviamente, non è tutto da buttare.
Un Piano di governo del territorio è composto anche di studi sulla realtà sociale, geografica, culturale di un territorio. L’intenzione enunciata, sin dalla campagna elettorale, dal sindaco Lissia è quella di partire da una premessa politica differente: laddove al primo posto tra le priorità del centrodestra c’era lo sviluppo economico, per il centrosinistra lo sviluppo economico non può mai essere disgiunto da considerazioni di carattere ambientale.