Figuraccia di Venditti, il Codacons non ci sta, le scuse non bastano, serve un “atto riparativo”: un concerto di Natale sulla disabilità
Le scuse potrebbero non bastare. O almeno così si potrebbe dedurre dalla proposta lanciata dal Codacons a Venditti chiamato dall’associazione a chiamato a «un atto riparativo». Il buco che la pezza del video ha rammendato parzialmente c’è: e lo strappo si vede dalle tante riproposizioni social della pessima figura del cantautore romano, che sul palco di Barletta è inciampo in una pesante gaffe insultando una ragazza disabile, in carrozzella, che assisteva all’evento nelle prime fila. Il “fattaccio” è accaduto domenica 25 agosto a Barletta, durante l’esibizione di Antonello Venditti al Castello Svevo. Il cantautore romano, infastidito da alcuni versi provenienti dal pubblico, ha reagito con insulti pesanti rivolti a una donna disabile in carrozzina, ignara di ciò che stava accadendo.
Figuraccia di Venditti, il Codacons rilancia: le scuse non bastano
«Ora Venditti è chiamato a un atto riparativo», tuona allora oggi il Codacons, che «propone al cantautore di organizzare insieme un concerto natalizio a Roma per sollevare la questione dei gravi problemi della vita delle persone con disabilità. “Errare è umano, ma perseverare è diabolico”», sottolinea contestualmente il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Che attraverso le parole affidata dal presidente Carlo Rienzi a una nota torna sul deprecabile accaduto che ha coinvolto il cantautore, non nuovo peraltro alle gaffe dal palco.
Ora serve un attivo riparativo
Tanto che, dopo l’episodio che ha visto protagonista Antonello Venditti riprendere pesantemente una ragazza disabile durante il suo concerto a Barletta, il Codacons rilancia puntando l’indice sull’artista: «Ma quale “gaffe”, come riportano molti giornali che invece di raccontare le notizie cercano di “spegnere” il caso e tutelare un’icona della musica nazionale – prosegue il Codacons –. Le vergognose considerazioni di Antonello Venditti dal palco di Barletta in materia di disabilità sono proseguite anche una volta chiarita la situazione. Al di là dell’iniziale incomprensione, a causa delle luci e del caos tipici di un concerto, anche quando gli è stato fatto notare che si trattava di una persona con disabilità e che le urla non erano tese a disturbare il suo show, Venditti non ha voluto fermarsi: tanto da scatenare la polemica del pubblico».
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«Le scuse del cantante alla famiglia e alla spettatrice coinvolta restano il minimo sindacale, incalza l’associazione. E inoltre appaiono tardive – prosegue il Codacons nella nota –. Sono arrivate a fine concerto, sull’onda dell’indignazione montante e non, come doveroso, immediatamente. E in ogni caso non si può accettare che l’intelligenza dei lettori sia offesa da chi insiste a ripetere che il cantautore non si fosse reso conto della situazione».
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