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US Open: Sabalenka non trema e supera Alexandrova in tre set. Eliminate Keys e Kostyuk

[2] A. Sabalenka b. [29] E. Alexandrova 2-6 6-1 6-2

Ore piccole per la numero due del mondo, Aryna Sabalenka, entrata in campo nella notte statunitense contro Ekaterina Alexandrova, sulla quale si è imposta in rimonta, in un incontro che non ha mai visto del sostanziale equilibrio. Match andato avanti per un’ora e quaranta minuti, terminando quasi alle ore 2:00 locali, a causa degli incontri precedenti programmati sull’Artur Ashe Stadium. Nonostante la tarda ora, il record del 2021 resta intatto, con Sakkari e Andreescu che terminarono alle 02:13 del mattino. 2-6 6-1 6-2 lo score che permette alla bielorussa di raggiungere gli ottavi di finale a Flushing Meadows, dove incontrerà la belga Elise Mertens. Nettamente in vantaggio la bielorussa negli scontri precedenti.

IL MATCH – Avvio soddisfacente per le due giocatrici, con Alexandrova che pare più brillante nelle battute iniziali rispetto ad Aryna. La numero 29 del seeding salva due pesanti palle break rimanendo avanti nel punteggio, e alla prima occasione, è lei a infilzare Sabalenka, strappandole definitivamente il servizio alla prima chance avuta. Percentuale estremamente bassa per la bielorussa sul secondo servizio, ottenendo soltanto il 33% dei punti. Poco precisa e poco cinica la numero due del mondo, che non a caso, perde il turno di battuta per la seconda volta consecutiva, consegnando di fatto il primo parziale nelle mani della giocatrice russa, che si impone per 6-2. Si presagisce qualcosa di strano sull’Artur Ashe, che ha appena assistito all’eliminazione di Novak Djokovic. Per sua fortuna, Sabalenka rientra in campo con la miglior versione di sé. Dopo un primo gioco ancora poco convincente, acquisisce in seguito un ritmo incalzante, facendo crollare l’avversaria, calata parecchio anche al servizio. Rapido e indolore il secondo set, conquistato con lo score di 6-1 dalla bielorussa, che rimanda tutto al set finale.

Sabalenka è praticamente incontenibile. L’avversaria non riesce a restituire parte dei colpi, a causa dell’estrema profondità e potenza impressi dalla bielorussa, lontana chilometri rispetto alla giocatrice vista nel primo set. Sono innumerevoli i vincenti della numero due del mondo, altrettanti gli errori della giocatrice russa, ormai rassegnata al proprio destino. Il set finale scorre alla velocità della luce, la stessa del dritto di Aryna Sabalenka negli ultimi giochi dell’incontro. Sono dieci i giochi consecutivi ottenuti dalla bielorussa, prima che quest’ultima vada a servire per il match. Dopo oltre 50 minuti di dominio incontrastato e ad un passo dalla sconfitta, Alexandrova, ormai con un piede (e mezzo) fuori da Flushing Meadows, non bada più al punteggio, utilizzando le ultime risorse rimaste nel serbatoio per evitare il colpo del K.O. Cambia la forma, ma non la sostanza. Alexandrova muove a due la casella dei giochi, ottenendo un importante quindici che le conferisce una flebile speranza di rimonta, ma la bielorussa non trema per la seconda volta e mette la propria firma sull’incontro, chiudendo per 6-2 il set finale, in una New York giunta ormai alle due di notte.

[33] E. Mertens b. [14] M. Keys 6-7 7-5 6-4

Madison Keys saluta New York soltanto al terzo turno, sorpresa dalla belga Elise Mertens. Un incontro molto combattuto, specialmente nelle battute iniziali, con ben quattro break consecutivi nei primi giochi del match. Sul 5-4 in favore della belga, Keys salva cinque set point col proprio servizio, facendosi strada verso un tiebreak magnanimo nei suoi confronti, che le consente di scappare avanti di un set. Immediata la reazione di Mertens, che aveva già mostrato grande pesantezza nei colpi nel corso del primo set, ancor più decisa nel secondo parziale. Un set che si discosta parecchio rispetto a quanto visto nel precedente, dove erano state le miriadi di palle break a mettere in bilico le due giocatrici. L’unico break point del secondo parziale, giunto nell’undicesimo gioco, viene convertito da Mertens, che cinica come non mai, rimanda l’incontro al set decisivo. Match diventato molto spettacolare nelle battute finali, con Mertens che mostra coraggio e una grande dose di sensibilità, chiudendo a rete con stop volley tutt’altro che banali. Keys non si tira indietro, ma si divora l’occasione di strappare il servizio alla belga con tre palle break a disposizione, ed è la statunitense la prima a cedere. Dopo aver concesso la battuta, Keys fronteggia due ulteriori break point, ma anche questa volta non c’è trippa per gatti, e Mertens chiude definitivamente la questione con un 6-4 finale, raggiungendo così Sabalenka agli ottavi di finale.

[13] E. Navarro b. [19] M. Kostyuk 6-4 4-6 6-3

Mette il match in archivio in meno di due ore la giocatrice di casa Emma Navarro, sconfiggendo in tre set la testa di serie numero 19 Marta Kostyuk. Parte col turbo la statunitense, che con un rovescio sfavillante guadagna di forza il break iniziale, non confermato a causa del pessimo turno di battuta, con annesso break a 0. Dopo l’inizio convincente, vacilla parecchio Navarro, graziata diverse volte dall’atleta ucraina, che nel decimo gioco si divora un banale dritto nei pressi della rete, consegnando il primo set all’avversaria. Il secondo set della statunitense non può dirsi altrettanto edificante, a causa di un gioco troppo poco incisivo, che quasi non scalfisce l’avversaria. Kostyuk approfitta dei passaggi a vuoto della padrona di casa, regalandosi il terzo set. L’inerzia dell’incontro è dalla parte dell’ucraina, e Navarro, dopo il break iniziale concesso a zero, sembra alle corde. È ancora l’ucraina a far galleggiare Navarro, ed esattamente come nel primo set, sbaglia un dritto ampiamente alla sua portata nei pressi della rete, che quasi la condanna al contro break. La statunitense alza finalmente la pressione, e dopo aver messo in pari l’incontro, punisce Kostyuk e mette fine all’incontro con il punteggio di 6-3 nel set decisivo. Emma Navarro che sfiderà Coco Gauff agli ottavi di finale di US Open 2024.

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