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Pestaggi, rapine e atti vandalici: l’incubo delle baby gang a Roiano e Gretta

Dopo San Giacomo ora l’emergenza “baby gang” investe anche Roiano e Gretta. Il rione sta assistendo a un crescendo di pestaggi, risse, rapine e furti nei confronti di ragazzini minorenni. Ma talvolta di mezzo finiscono gli adulti, aggrediti per strada o nei negozi. Non mancano gli atti vandalici. Le forze dell’ordine confermano di aver ricevuto in questo ultimo periodo varie segnalazioni, alcune formalizzate in denunce, riferite a un gruppo composto da sei o sette adolescenti: sono sia triestini, sia di origine straniera.

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Le tre zone

Tre, in particolare, le zone del quartiere in cui imperversano: la struttura dell’ex Stock, piazza Tra i Rivi e, in Gretta, il giardino di villa Cosulich. Talvolta la banda staziona davanti ai supermercati.

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Le vittime

Sono i ragazzini più piccoli, soprattutto, a essere presi di mira. Minorenni poco più che bambini, anche di undici, dodici e tredici anni: vengono fermati, accerchiati, minacciati e costretti a consegnare soldi, portafogli, cellulari o anche solamente una sigaretta. E pure i vestiti: magliette, felpe, persino le scarpe. Vengono fatti spogliare in strada.

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Aggressioni che segnano

Si può immaginare lo choc per un ragazzo che subisce un’aggressione del genere: alcuni tornano a casa in lacrime, raccontando ai genitori l’accaduto. Altri si vergognano e si chiudono in se stessi. Sono le tipiche dinamiche del bullismo che possono segnare pesantemente la psicologia di un adolescente.

«I nostri figli ora hanno paura di uscire – testimoniano una mamma e un papà che risiedono a Roiano e che chiedono l’anonimato – preferiscono rimanere a casa piuttosto che rischiare di incontrare quel gruppo. Ma tra un po’ riprenderà la scuola... come faranno?».

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Fenomeno attenzionato

Uno degli ultimi episodi risale a pochi giorni fa. La Polizia locale conferma il fatto per voce del vice comandante Paolo Jerman. «Abbiamo già effettuato controlli e abbiamo piena contezza del fenomeno – afferma – che è attenzionato. Saremo presenti con un monitoraggio del rione».

Il gruppetto è già stato identificato, dunque le forze dell’ordine hanno nomi e cognomi: tutti minorenni e ben noti a Roiano e dintorni. Alcuni, così si sente dire nel rione, avrebbero alle spalle vicende famigliari complesse con genitori poco presenti che non hanno idea di cosa fanno durante il giorno i figli per strada. La banda è dunque conosciuta, ma il fatto di essere stata identificata, con tanto di denunce e informative inviate all’attenzione della Procura dei minorenni di Trieste, non ha fermato angherie e comportamenti violenti.

Famiglie unite

Alcune famiglie si stanno organizzando. Sono pronte a far sentire la propria voce scendendo in piazza per pretendere sicurezza. «Le istituzioni e le forze dell’ordine sono ormai ben che avvisate – osserva un genitore di una ragazzino che ha subìto un’aggressione – ci aspettiamo che la situazione cambi. Perché qui, ormai, c’è gente che è pronta a farsi giustizia da sola anche se i responsabili sono minorenni. È stufa di vedere tornare a casa i figli picchiati. Devono assolutamente essere presi provvedimenti il prima possibile, così non si può continuare. I nostri figli non possono vivere nella paura e avere il timore di uscire di casa». Un gruppo di genitori sta raccogliendo informazioni precise su casi ed episodi da portare poi all’attenzione delle istituzioni.

L’assessore comunale con delega alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina De Gavardo, assicura: «Da questa estate Roiano è presidiata dal Reparto Motorizzato che effettua più passaggi giornalieri. Abbiamo ricevuto segnalazioni. E – aggiunge qualche giorno fa la Polizia locale è stata allertata, siamo intervenuti immediatamente informando della vicenda le istituzioni competenti, quindi anche la Procura dei minorenni».

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