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Germania, in centinaia manifestano contro Afd alla vigilia del voto per le regionali in Turingia: l’estrema destra è in testa nei sondaggi

In marcia per contrastare l’avanzata dell’Afd. Centinaia di persone sono scese in piazza a Erfurt, capoluogo della Turingia, per manifestare contro il partito di estrema destra che, secondo gli ultimi sondaggi, rischia di vincere le elezioni regionali in programma domani, domenica 1 settembre, nello stato tedesco. A voto ci andrà anche la Sassonia, altra regione in cui si teme l’avanzata dell’estrema destra.

I manifestanti contrari ad Afd hanno marciato nel centro della città fino alla Piazza della Cattedrale o Domplatz, dove si tiene la chiusura della campagna elettorale della forza politica alla presenza della leader Alice Weidel. Anche la scorsa settimana si era tenuta una marcia contro l’Afd a Erfurt.

Dalla piazza del comizio di chiusura della campagna elettorale, il controverso leader della Turingia dell’Afd, Bjoen Hoecke, ex insegnante processato per slogan nazisti, non ha nascosto la visione della società del partito: “Noi vogliamo decidere in modo sovrano con chi vogliamo vivere e con chi no – ha detto dal palco – Noi non vogliamo una società multiculturale. Vogliamo la remigrazione. Gli interessi della Germania prima di tutto“. Hoecke ha parlato della possibilità di “scrivere la storia”, definendo gli avversari membri di un sistema “dei partiti cartello”. “Qualsiasi partito del sistema dei partiti cartello voi votiate avrete più Ue, più salvataggio dell’euro, più multiculturalismo, più insicurezza, più retorica della guerra, meno identità tedesca, e avrete meno Germania. E noi questi domani li manderemo a casa”, ha aggiunto.

L’Afd in Turingia è in testa in tutti i sondaggi. Secondo le ultime stime stime il partito si attesta attorno al 29-30%, staccando in modo significativo i cristiani-democratici della Cdu, stimati attorno al 23%. In Turingia un’altra novità è costituita dalla netta crescita del nuovo partito degli “esuli” della sinistra di Die Linke, l’Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw), che in Turingia è stimata come la terza forza con il 18%, davanti proprio a Die Linke, cinque anni fa il partito più forte, ma ora al 13%. Tra i partiti del governo tedesco, l’Spd potrebbe raggiungere il 6% per entrare nel Parlamento regionale, mentre i Verdi attualmente resterebbero fuori con il 4%.

In Sassonia, altra regione che domani andrà al voto, è la Cdu, al momento, a guidare i sondaggi con il 33% delle preferenze. Subito dietro però, si conferma l’ascesa dell’estrema destra, con l’AfD al 30%. Anche in Sassonia la terza forza è rappresentata dall’Alleanza Sahra Wagenknecht con il 12%. Confermate anche le difficoltà per i partiti della maggioranza del governo federale. L’Spd e i Verdi sono al 6%. Gli altri partiti hanno un totale del 9%, mentre la Sinistra sarebbe fuori dal Parlamento con il 4%. Per guidare il Land, oltre alla continuazione del governo formato da Cdu, Verdi e Spd, ci sarebbe anche una maggioranza altrettanto ristretta per un’alleanza tra Cdu e Bsw. Sarebbe sufficiente anche una coalizione tra Cdu e AfD, ma la Cdu l’ha esclusa.

Nella foto il comizio dell’Afd a Erfurt

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