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Roger Federer affonda il colpo: “Sinner è stato trattato come gli altri? Incongruenze, non è stato fermato”

Jannik Sinner si è qualificato con autorevolezza ai quarti di finale degli US Open, ultimo Slam della stagione in corso di svolgimento sul cemento di Flushing Meadows a New York. Il tennista italiano tornerà in campo domani notte per fronteggiare il russo Daniil Medvedev in quello che può essere considerato un atto conclusivo anticipato tra il numero 1 e il numero 5 del mondo, quest’anno già affrontatasi in due Slam (finale degli Australian Open vinta dall’altoatesino e quarto di finale di Wimbledon vinto dal moscovita).

Negli ultimi dieci giorni si è parlato a lungo della positività al Clostebol che era stata riscontrata a Jannik Sinner, pienamente assolto e regolarmente in campo agli US Open anche se gli sono stati decurtati i 400 punti e il montepremi guadagnati con la semifinale al Masters 1000 di Indian Wells, dove era stata riscontrata l’irregolarità, poi ampiamente giustificata dal giocatore con una serie di prove.

Sulla vicenda è voluto ritornare Roger Federer, uno dei tennisti più forti e vincenti di tutti i tempi. L’ex fuoriclasse svizzero, ritiratosi dalle scene ormai da un paio di anni, è intervenuto al Today Show e ha commentato l’episodio in questo modo: “Tutti siamo abbastanza sicuri che Jannik non abbia fatto nulla di male, ma la domanda a cui si deve rispondere non riguarda tanto la sua innocenza ma la potenziale incongruenza di tutto il procedimento, dovuta al fatto che Sinner non sia stato fermato mentre non si era sicuri al 100% di quello che stava succedendo“.

L’ex numero 1 del mondo ha dimostrato delle perplessità sul sistema:Molti avranno pensato: “Sinner è stato trattato come gli altri”? È questo il punto di tutta la storia. Questa è la domanda a cui bisogna rispondere, ma è così che stanno le cose, e dobbiamo fidarci del processo e delle persone coinvolte”.

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