Incidente della ciclista Alice Toniolli, tre organizzatori indagati per lesioni
Ci sono tre nomi iscritti nel registro degli indagati per la grave caduta in cui è rimasta coinvolta la ciclista diciannovenne Alice Toniolli, il 14 agosto scorso, durante la gara del 62° Circuito Rosa dell'Assunta a Vittorio Veneto.
Nel mirino della procura, che ha aperto un fascicolo sull’incidente, ci sono i vertici dell’organizzazione della manifestazione sportiva e della direzione di gara. Si tratta di Giacomo Salvador, presidente dell’associazione Cicloturistica Vittorio Veneto, Giulio De Nardi e Daniele Borsoi, rispettivamente direttore e vice-direttore della corsa.
Un atto dovuto, quello della procura della Repubblica di Treviso, che all’indomani dell’incidente ha aperto un fascicolo ipotizzando l’accusa di lesioni colpose gravissime. Più in specifico, ai tre indagati viene contestata la mancata messa in sicurezza del percorso.
L’organizzazione della gara avrebbe dovuto segnalare il pericolo rappresentato dalla spalletta del ponticello contro cui la ciclista s’è schiantata e dotarla di materiali di protezione per attutire eventuali colpi mentre la direzione di corsa avrebbe dovuto segnalare all’organizzazione l’assenza delle misure di sicurezza.
I vertici dell’organizzazione e della direzione della corsa saranno sentiti probabilmente nei prossimi giorni. L’inchiesta è comunque appesa all’eventuale querela dell’atleta trentina.
L’incidente, infatti, secondo la legge, non può essere inquadrato come un infortunio sul lavoro non essendo la ciclista una professionista, sebbene abbia un contratto da dilettante. Sarà quindi necessario che la ciclista di Mezzocorona, entro 90 giorni dall’infortunio, presenti una querela per lesioni gravissime. Soltanto in questo modo, l’indagine potrà andare avanti.
La gara era andata in scena a Ceneda la vigilia di Ferragosto. Il Circuito Rosa dell’Assunta a Vittorio veneto aveva visto come protagoniste oltre 160 cicliste suddivise tra donne juniores. Nel pomeriggio era toccato alle Under 23 e alle Élite misurarsi sull’impegnativo circuito di Cozzuolo.
La prima parte di corsa era stata condizionata dal grande caldo. Ad un certo punto, dopo i primi 60 chilometri, la gara era stata bruscamente interrotta, proprio mentre stava per entrare nel vivo, a causa della brutta caduta dell’atleta trentina di Mezzocorona.
Al termine di un tratto in leggera discesa, infatti, su cui le atlete viaggiavano a 50 km orari, mentre si trovava in gruppo Toniolli aveva perso il controllo della bicicletta, si era sbilanciata ed era andata a sbattere contro un muretto, a bordo strada. Forse la ciclista aveva toccato la ruota di un’altra ciclista, distratta perché aveva preso una borraccia. Una caduta rovinosa, apparsa subito molto grave al medico di gara.
La giovane aveva riportato fratture multiple alla testa e al torace. Caricata in ambulanza, la ciclista era stata prima trasportata all’ospedale di Conegliano e, successivamente, era stata trasferita con l’elicottero del 118 al Ca’ Foncello di Treviso.