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Paolo Bertolucci perentorio: “Sinner è più forte di Medvedev, strano quando ci perde ormai”

Paolo Bertolucci, ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato il responso dell’ultimo quarto di finale del tabellone del singolare maschile degli US Open 2024. La sfida tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev era particolarmente attesa e il risultato ha sorriso all’italiano, vittorioso con il punteggio di 6-2 1-6 6-1 6-4. Una partita dall’andamento strano, in cui Jannik è stato abile a resettare al termine di un secondo parziale dove non è stato concreto e attento, cambiando un po’ le carte in tavola dal terzo set.

Maggiori variazioni e più discese a rete nel tennis dell’altoatesino, che hanno sortito gli effetti sperati. Bertolucci, da questo punto di vista, ha fatto un’analisi partendo da lontano: “È partito con le marce un po’ basse i primi turni, ma a ogni uscita è salito un pochino. Sapevamo che questa sfida sarebbe stata simile a una partita a scacchi e non c’era da inventarsi nulla perché i due si conoscono bene“, le sue considerazioni.

Sinner è più forte perché è più completo e meno limitato in certe zone del campo. Entrambi hanno servito male, ma sicuramente la qualità della risposta di Jannik ha fatto la differenza, insieme a un gioco più vario dal terzo set che ha destabilizzato l’avversario, che lì ha capito che non sarebbe finita come a Wimbledon. Nei Championships, Jannik aveva sottaciuto rispetto a certi problemi, riuscendo comunque ad arrivare ai quarti di finale nonostante tutto. Ormai il sorpasso è chiaro e la sorpresa vera sarà quella di una sconfitta contro il russo“, ha dichiarato in maniera molto chiara Bertolucci.

L’ex grande giocatore tricolore ha precisato il concetto: “Sinner ha più armi, sa fare più cose di Medvedev. Nel gioco da dietro, poi, la pesantezza di palla dell’italiano è superiore. Inoltre, quando si sfata un tabù, la storia cambia e vale in questo caso visto che nelle ultime partite sette partite, sei ne ha vinte l’azzurro. Sinner è un giocatore allround, in grado di giocare bene su tutte le superfici, ed è un ragazzo da ammirare per il suo modo di stare in campo e fuori“.

In vista della semifinale contro il britannico Jack Draper, Bertolucci non crede che ci saranno troppe difficoltà: “È un giocatore mancino, che ha ottime accelerazioni di dritto, ma per battere Jannik deve accadere qualcosa di miracoloso. Solo per fare partita sarà costretto a prendere rischi massimi, non potrà avere un tentennamento. Tutto questo lo dovrà fare in un match al meglio dei cinque set. Credo sinceramente sarà impossibile per il britannico“.

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