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Mercato coperto di Trieste: a Natale il rilancio con i creativi di Craft e i prodotti del territorio

TRIESTE Mercato coperto, bello e impossibile. Fino a dicembre, poi finalmente prima delle festività qualche possibilità si apre per dedicare un futuro meno impossibile alla creatura anni Trenta di Camillo Jona in via Carducci. Il vicesindaco Serena Tonel, che è assessore alle Attività economiche, prepara un uno-due prenatalizio che auspica porterà gioia perfino al primo piano dell’edificio, che di gioia in genere ne vede poca.

Prima iniziativa su due giorni nel fine settimana del 7 e dell’8 dicembre, ricorrenza dell’Immacolata concezione. La società consortile Gal Carso porterà, come nell’ultimo biennio, una quarantina di operatori all’insegna del triplice motto storie, assaggi e mercato. La manifestazione s’intitola “Farmer & artist”. A raccontare il loro lavoro e le loro produzioni giungeranno dall’Italia, dall’Austria, dalla Slovenia, dalla Croazia, dalla Bosnia e dalla Serbia. A dare una mano a Gal due organizzazioni di calibro nazionale come Slow food e Campagna amica (Coldiretti).

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L’obiettivo - puntualizza la delibera giuntale firmata dalla Tonel - è ricucire l’entroterra agricolo triestino tra Nordest nazionale, Carso, Istria, Balcani, Austria.

Si mangia e si beve, ma c’è l’opportunità di misurarsi su temi economico-sociali importanti che riguardano l’ambiente, le energie rinnovabili, nuovi prodotti e nuovi servizi, l’occupazione in ambito rurale, l’intreccio tra imprenditoria e attività culturali a tutelare le identità territoriali e ad attrarre un turismo sostenibile.

Il Comune ci crede e, a differenza dello scorso biennio, concede per due giorni il primo piano del Mercato, dove la presenza dei box favorisce gli allestimenti. In passato i visitatori sono stati 750 e 2700, ma l’ambiziosa Tonel punta quasi a triplicarli fino a quota 7500. Oltre al primo piano, gli organizzatori disporranno dell’area rotonda al pianoterra situata nella rampa elicoidale.

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L’assessorato finanzia la due giorni con 25.000 euro, che, trattandosi di un impegno triennale, diventeranno 75.000. La manifestazione sarà presentata in sala Bazlen venerdì 6 dicembre dalle 17 alle 19.

Quando il Gal chiuderà i suoi stand di gusti e cultura rurale, un altro appuntamento seguirà - secondo gli auspici del vicesindaco - a ruota: sarà una “prima”, perchè a dare il cambio al primo piano saranno gli artigiani di Craft, l’associazione che ha già organizzato quattro esposizioni nei periodi solstiziali inverno-estate dell’ultimo biennio, in Ponterosso e in piazza della Borsa.

Alla Tonel piacerebbe molto che i prodotti Craft avessero una doppia vetrina, cioè che fossero allestiti nel contesto dei mercatini natalizi in centro e all’interno del Mercato coperto. Andranno valutati diversi aspetti, da quello della capacità di sostenere entrambi i fronti a quello più prosaicamente finanziario. Oltre al fatto che l’area di piazza Sant’Antonio ospiterà il cantiere per il rifacimento dello “square”. Craft può mobilitare 20-25 micro-imprese. La loro presidente, Susanna Coronica, si esprime favorevolmente sulla prospettiva del Mercato coperta, considerandola il riconoscimento del Comune nei confronti delle mostre finora svolte. E pensa già - come del resto il vicesindaco - a festeggiare proprio al Mercato coperto l’artigianato il 19 merzo 2025. Ma prima sarà opportuno verificare la risposta prenatalizia in termini di organizzazione e di visitatori. E di acquirenti.magr

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