Ennesimo incidente in viale Trieste a Gradisca: ferite due donne
GRADISCA Un nuovo sinistro, fortunatamente senza conseguenze gravi, riporta in auge a Gradisca il tema della pericolosità di viale Trieste. L'incidente è avvenuto dopo le 17 di mercoledì quando, più o meno all'altezza del condominio della vicina via Garzonio, due vetture sono entrate in collisione fra loro. Le cause del semi-frontale sono tuttora in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine giunte sul posto. Al volante delle rispettive vetture due donne, l'una residente nell'Isontino e l'altra a Trieste.
Le automobili, secondo una prima parziale ricostruzione, procedevano in senso opposto l'una all'altra: la prima proveniente da Monfalcone, la seconda da Gorizia. Le due donne per le ferite riportate sono state condotte rispettivamente ai nosocomi di Gorizia e di Cattinara, nel capoluogo giuliano. Serie le contusioni, ma entrambe le automobiliste non sono assolutamente in pericolo di vita. Sono intervenuti sul luogo dell'incidente gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile di Gradisca d'Isonzo, con il supporto di una pattuglia, i sanitari del 118 provenienti dal vicino presidio di via Fleming a Gradisca ed i Vigili del Fuoco: questi ultimi peraltro a titolo puramente precauzionale, perché non si è fortunatamente reso necessario estrarre dalle lamiere le due conducenti.
Quel che è certo è che il campionario di incidenti fatto registrare da viale Trieste - la principale via d'accesso a Gradisca che sfocia poi nello stradone della Mainizza verso Gorizia - negli ultimi anni è il più variegato che si ricordi. Non solo l'ammaccamento delle auto parcheggiate - c'è chi se ne è viste danneggiare ben sette, e due in un colpo solo - ma anche investimenti di pedoni, collisioni auto-motociclo, frontali e carambole con vetture che finiscono addirittura ruote all'aria, se non contro il muro di cinta delle abitazioni e persino nell'orto, tamponamenti o, addirittura, scontri con i "panettoni" posti all'altezza del supermercato e del già citato condominio di via Garzonio, e persino incidenti con gli autobus di linea. Con un'affluenza da oltre mille veicoli all'ora, il lungo e largo rettilineo invita a pigiare sull'acceleratore ma anche, probabilmente, a distrarsi e prendere sottogamba il viale. Non delle migliori poi la visibilità laterale con le auto in sosta.
Negli anni in viale Trieste sono stati previsti da Comune e Fvg Strade diversi interventi per mettere in sicurezza la circolazione: erano stati realizzati, ad esempio, attraversamenti "intelligenti" e luminosi per i pedoni e più recentemente sono stati posizionati i box per il telelaser, invocati anche da una raccolta firme del 2021.
La soluzione al tempo stesso più radicale, ma anche suggestiva, è quella di cui si favoleggia senza successo da anni: una totale rivisitazione slow di viale Trieste, con l'eliminazione di almeno una fila di parcheggi a favore di una corsia ciclopedonale ed il conseguente restringimento della carreggiata. Ma per ora la "maledizione" dell'arteria prosegue senza sosta.