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La Elachem sa lottare, cede a Pesaro solo ai supplementari. Mack opaco

LIGNANO SABBIADORO (Udine). La Elachem Vigevano sta coraggiosamente avanti per 39 minuti contro Pesaro a Lignano Sabbiadoro nella finale per il terzo al Memorial Bortoluzzi, poi ha poca lucidità e fortuna negli ultimi possessi e si arrende al supplementare 95-87 alla corazzata pesarese. Stefanini è il vero americano di Vigevano e ne mette 34… uno più bello dell’altro. Mack (due tiri e zero punti in 28 minuti) fa rima con ghost, un fantasma che inizia ad essere irritante per approccio ed inconsistenza.

Prime valutazioni

Cinque partite, più o meno tutte così ectoplasmatiche, sono un buon campione statisticamente significativo. Ecco, con la sua versione che ancora non si è vista, con Pesaro e anche con Cividale sarebbe stata tutta un’altra intrigante storia. Ma ok tutti gli altri, con il solo Taflaj da recuperare sul piano della fiducia e, per ora va (quasi) bene così. Contro Pesaro, buon primo quarto dei gialloblù che approcciano difensivamente nel modo giusto rendendo subito vita dura ad una Carpegna poco lucida, forse, provata dallo stop di misura nella dura semifinale con Forlì.

Stefanini trascina subito con 10 punti, la solidità di Jerkovic, Peroni e Rossi fanno il resto, mentre Mack latita e Taflaj continua a litigare col ferro. Peroni da tre fissa il 12-19, Vigevano è sul pezzo e questo è già buona cosa. Pesaro alza attenzione e qualità e rientra subito in quota (27-26), King da tre dice 32-28, ma la Elachem non si squaglia come la sera prima. Rossi e Stefanini spingono (32-32), bella la difesa finale di squadra con recupero e canestro di Rossi a 4” dalla fine. Peccato che dall’altra parte ci sia tale King a piazzare da otto metri la tripla del 39-37 alla pausa lunga. Però, fin qui, la Elachem vista è tutta un’altra cosa rispetto a quella squagliatasi da meta secondo quarto in poi nella semifinale con Cividale. E Pansa, nello spogliatoio, va a cercare l’interruttore (che non troverà) per accendere Mack, fin qui non pervenuto.

Il solito capitano

Quel che conta è che Vigevano torna in campo dura, difendendo forte e trovando in Stefanini il suo leader che trascina a suon di triple fino al 49-57. Jerkovic, Peroni, Leardini, un buon Galassi ed il solito cuore di capitan Rossi fanno il resto per il 54-62 all’ultimo stop. Intensa pure nel quarto finale, Vigevano resiste (59-68), Pansa vuole tempo su due perse di fila che riducono il margine (68-73). Stefanini sale a 30, Elachem ancora a +9, altre perse sono, però, fatali e King pareggia con un gioco da tre punti (77-77) a 2’10 dalla fine. Rossi sbaglia le ultime due triple di fila che avrebbero siglato il successo e, sull’81-81, si va all’overtime nel quale non basta un immenso e sfinito Stefanini per evitare una sconfitta amara e salutare, molto migliore di quella rimediata venerdì sera in semifinale con Cividale 75-53 (14-18, 19-14, 28-4, 14-17). Una sfida aperta dall’illusorio e scintillante 2-13 d’avvio dei gialloblù a canestro in rapida sequenza, mentre Redivo e soci sbagliavano cose facili. Poi rimonta friulana, sorpasso a fine secondo quarto (33-32) e luce che si spegne in casa ducale producendo due quarti di angosciante “garbage time”, il terzo, in particolare, con un 28-4 per Cividale che dice tutto. Ma dopo la bella prova di ieri con Pesaro, sabato, il test precampionato a Codogno con Piacenza sarà molto interessante.

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