Valperga, tre aceri abbattuti ma nessuno sa nulla Le opposizioni: «Un atto ignobile»
VALPERGA
Il misterioso abbattimento di tre piante di acero, posizionate in piazza Unità d’Italia, finito con una denuncia ai carabinieri infiamma il dibattito politico alla vigilia dell’inaugurazione della 166ª Festa autunnale di Valperga sulla quale si alzerà il sipario questa sera, venerdì 6 settembre. Parla senza mezze misure di «uno scempio» l’ex sindaco Davide Brunasso.
«Alcuni cittadini mi hanno segnalato che sono stati abbattuti tre aceri di medio fusto in piazza Unità d’Italia, piantati in occasione dell’inaugurazione avvenuta 13 anni fa- afferma Brunasso, oggi capogruppo della minoranza di Primavera a Valperga-. Un atto aberrante, ignobile, fatto da persone scriteriate. Questo è un atto di una violenza inaudita. Uno sfregio gravissimo alla comunità intera. Chieste informazioni in Comune, il sindaco, Walter Sandretto, non ha saputo fornirmi risposta. Nessuno sa niente».
«Contattato in mia presenza il maresciallo, è stata richiesta al vigile una relazione sul fatto, che penalmente è rilevante e prevede condanne fino a 3 anni - aggiunge l’ex primo cittadino -. Il tutto pochi giorni prima della Fiera autunnale nell’area interessata dalla festa, dai padiglioni e dalle giostre. Assurdo. Chiedo a chiunque avesse informazioni in merito, di contattarmi in privato o contattare direttamente i carabinieri di Cuorgnè a cui ho già presentato la denuncia».
«Il taglio alberi senza autorizzazione o in violazione delle prescrizioni imposte dall'autorità competente - interviene nel dibattito scaturito dal post di Brunasso sui social il collega e avvocato consigliere di opposizione del gruppo “Impegno civico per Valperga”, Giuliano Arimondo - è un comportamento illecito amministrativo o penale a seconda dei casi. Le sanzioni previste sono severe e possono comportare multe salate o addirittura pene detentive. Ergo: chi si è reso autore di questa scellerata deturpazione dovrà pagare».
Non si fa attendere la replica del sindaco di Sandretto. «Si tratta di un atto grave, sicuramente da censurare - commenta il primo cittadino -. Ho presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri. Non sarà, comunque, un atto vandalico a fermare lo svolgimento della Festa autunnale. Mi sorge un dubbio: non riesco a capire perché i cittadini abbiano avvisato il consigliere Brunasso e non il sottoscritto come accade di solito; nessuno dell'amministrazione ne era al corrente. Non vorrei fosse un appiglio per tentare di sabotare la Festa ed attaccare l’amministrazione comunale. Brunasso dovrebbe fornire le generalità di chi lo ha avvisato perché, a mio parere, proprio dalle segnalazioni pervenute potrebbero partire le indagini».
«Quell'area della piazza non è videosorvegliata - puntualizza Sandretto -. Con il maresciallo Altieri si è valutato di far posizionare l'autoscontro nello spazio dove si trovavano gli alberi tagliati per evitare che i ceppi possano rappresentare un potenziale pericolo per l'incolumità dei passanti. Una delle piante abbattute dai vandali era malata e sarebbe stata tagliata dopo la manifestazione. Al termine della Festa autunnale, si valuterà se piantumare altre piante al posto di quelle che sono state tagliate oppure lasciare lo spazio adibito a prato visto che l’area in questione è molto utilizzata dalle classi dei vicini plessi scolastici per attività fisiche e di aggregazione all’aperto».