Monfalcone, opzionati da un’azienda italiana ulteriori 13 mila metri quadrati al Lisert
MONFALCONE. Pare non sia finita qui, con l’arrivo di Alpha Yachts e il suo sbarco operativo a fine 2026. Il Lisert, infatti, potrebbe risultare appetibile, negli ultimi ritagli di spazio rimasto, anche a un’altra realtà consolidata della nautica, stavolta di marchio italiano.
Il nome è tenuto sotto silenzio (l’affare non è ancora andato in porto), trapela soltanto che è stata siglata un’opzione di sei mesi – cioè l’impegno a tenere ferma l’area, non cedibile a terzi in quel lasso temporale – per una superficie complessiva di 13 mila metri quadrati. Anche qui si tratterebbe di terreni consortili.
Dunque una nuova azienda italiana sta meditando di posizionarsi nella città del cantiere, periferia industriale est, forte anche del riconoscimento appioppato di zona logistica speciale, con relative agevolazioni fiscali. L’area è quella vicina all’ex Eurogroup, tra le ultime rimaste disponibili.
Prima c’erano in regione due sole aziende a produrre barche di lusso, Solaris e Beneteau, ora con Alpha saranno almeno tre, di cui due in città. Per questo, con una densità di scafi ormeggiati sulla terraferma di un natante – per la precisione 0,9 – ogni dieci abitanti e 197,6 posti barca per chilometro quadrato di costa (quando la media nazionale ne annovera 19,6 e quella regionale 151,1), Monfalcone aspira da tempo a ottenere il riconoscimento di distretto specifico. È oltretutto la città dal cui bacino di Panzano escono le bianche signore del mare. E il popolo bisiaco è di naviganti, ma pure di gente che, coi flutti, ci lavora: tra refitting, maestri d’ascia, rifornitori, produzione industriale e artigianale, indotto, si parla di 1.500 occupati: una “fabbrica” di non irrisorie dimensioni.
La specificità di Monfalcone raccoglie tre tipologie imprenditoriali: industriale con Beneteau e, prossimamente, Alpha yacht e Victoria yachts; artigianale con Nautec e sportivo con Redbull. Il mare è visto anche come preparazione atletica e delle 67 realtà attive, parecchie strettamente annodate alle pratiche marine, dal sup al windsurf, dalla vela alla canoa e fino al canottaggio. E alcune di queste attività troveranno in futuro una palestra attiva all’ex Hannibal, oggi Marina Monfalcone, attraverso il progetto austriaco sugli sport del mare. Ti.Ca.