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I lupi sbranano due cervi in pieno centro a Lozzo

I lupi si fanno vedere e cominciano a fare paura: due cervi uccisi a distanza di poco tempo nel mezzo del centro abitato di Lozzo; paura da parte dei residenti.

«Basta, le istituzioni si assumano la responsabilità e diano strumenti e direttive per gestire la situazione; non può essere sempre il sindaco a rispondere. Devo fare un’ordinanza per vietare alla gente di uscire la mattina presto e la sera, per evitare il peggio? La politica, europea e nazionale, ma anche Venezia, abbiamo il coraggio di intervenire per fare respiro alle comunità».

A parlare, infuriato, è il sindaco di Lozzo, Alessio Zanella. La notizia è arrivata nella primissima mattinata di ieri quando alcuni passanti, sulla via Loreto, poco dopo il civico 10, hanno notato i resti di una cerva, sbranata dai lupi.

«Ho ricevuto la segnalazione e subito mi sono recato sul posto, dove i cacciatori hanno provveduto a rimuovere i resti» prosegue il sindaco, «La gente è molto preoccupata e non è la prima volta; da mesi ricevo telefonate e visite in municipio per segnalazioni di avvistamenti e per chiedere come comportarsi. La gente ha paura, chi usciva la mattina alle 4.30 per una camminata o una corsa oggi non lo fa più. È modo di vivere? L’uccisione, probabilmente, è avvenuta ieri sera, in un orario in cui ancora residenti e turisti escono a passeggiare lungo le nostre vie, magari anche con i cani».

Il caso va ad aggiungersi a un altro, avvenuto a distanza di poco tempo, nel quale coinvolto era un cervo, in località Pianizzole, vicino all’area giochi per bambini.

«È stata una prima conferma del nostro campanello d’allarme, da lì, visto che è il primo cittadino il responsabile dell’incolumità pubblica, ho subito inviato una lettera al prefetto, alla Regione, alla Provincia, ai carabinieri per informarli dell’accaduto e chiedere un provvedimento. Ho ricevuto una risposta solo dal prefetto, che mi informava di un tavolo tecnico che c’era stato a Palazzo dei Rettori per discutere il problema».

C’è rabbia nelle parole del sindaco Zanella: «C’è la paura della politica e delle istituzioni di prendere posizione e di assumere una decisione, e a rimetterci sono sempre i sindaci. Ci diano almeno strumenti e direttive per poter agire e tranquillizzare gli abitanti, senza penalizzare il loro stile di vita. Sappiamo per certo che ci sono almeno due branchi che si aggirano vicino al paese, senza contare quelli che stanno più in alto, verso l’altopiano di Pian dei Buoi. I cacciatori della riserva di Lozzo, infine, ci segnalano che molte bestie non ci sono più, sono scappate dai nostri boschi per la paura del lupo». —

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