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Appalto per la sorveglianza nei musei triestini: Euro&Promos esclusa dalla selezione

I punteggi assegnati alle offerte tecniche escludono Euro&Promos dalla gara d’appalto per i servizi di sorveglianza e accoglienza nei civici musei di Trieste. Nella prima graduatoria stilata dalla commissione – che prevede che alla fase successiva, quella della valutazione delle offerte economiche, possano accedere solo i concorrenti che hanno ottenuto 51 punti sulla parte tecnica – la spa con sede legale a Udine è quinta sui sei partecipanti, con 26,26 punti. L’offerta economica di Euro&Promos, quindi, non verrà presa in considerazione.

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Un esito inaspettato

Un esito a dir poco inaspettato, considerando che la società negli ultimi tre anni aveva gestito lo stesso appalto ed era considerata tra le favorite, perché conosceva bene il contesto ed era nelle condizioni di inviare la proposta tecnica più aderente alle esigenze del servizio.

Stando ai punteggi assegnati dalla commissione composta dal direttore del servizio appalti del Comune Riccardo Vatta e dalle due posizioni organizzative dell’area Musei Aleksandra Velise e Francesco Fait, la proposta tecnica più solida è quella del Cns, uno dei più importanti consorzi di cooperative specializzato nella fornitura di servizi e con sede a Bologna. Per questo appalto Cns opererebbe con le consorziate Guarnerio di Udine e Cristoforo di Pontassieve di Firenze.

I punteggi

Salvo la proposta economica sia per qualche motivo irricevibile, il consorzio ha già un vantaggio che difficilmente la seconda e la terza classificate, rispettivamente la Dussmann Service srl-Aditus srl e la Le Macchine Celibi srl, riusciranno a colmare. Visto che la sua proposta tecnica ha raggiunto 67,210 punti, riparametrati a 85, ovvero il massimo del punteggio: 14,9 in più rispetto alla seconda e 18,4 rispetto alla terza. Il peso dell’offerta economica ne può aggiungere infatti al massimo altri 15. Salvo colpi di scena, dunque, il consorzio ha già l’aggiudicazione in tasca.

La durata dell’appalto

L’appalto ha durata di tre anni (con facoltà di rinnovo per altri tre) e un valore complessivo di 18.504.490 euro più Iva: l’importo base di gara è stato fissato a 6.419.479 euro più Iva. Alla nuova gara si è arrivati dopo anni di tensioni sindacali per il trattamento economico riservato ai sessanta lavoratori impegnati, e definito dal capitolato dell’appalto precedente che indicava di adottare il contratto “vigilanza privata e servizi fiduciari”.

L'accordo dopo le polemiche

L’indignazione, anche della politica, per quelle paghe da fame, aveva portato lo scorso anno a un accordo tra il Comune e Euro&Promos, con la spa che da allora ha applicato a sue spese il contratto “multiservizi”. Proprio a fronte di questo cambiamento, la società non ha optato per il rinnovo del contratto.

La nuova gara

Da qui la nuova gara. Le offerte dovevano essere inviate entro il 9 agosto: in una busta quella economica, nell’altra quella tecnica con sette elementi da descrivere, ai quali hanno fatto riferimento altrettanti criteri di valutazione.

In sintesi, andavano descritte: la struttura organizzativa, la gestione delle assenze, i tempi di erogazione delle attività straordinarie, il piano di formazione del personale, le divise, la tecnologia digitale, e infine il benessere organizzativo aziendale. Guardando il punteggio assegnato ai singoli capitoli, salta all’occhio, ad esempio, come Cns abbia incassato un punteggio tre volte superiore a Euro&Promos per la struttura organizzativa o per i tempi di reazione per le attività straordinarie. Per non parlare delle divise: Cna ha ricevuto 10 punti, Euro&Promos 1,4. E poi c’è il capitolo formazione: alla proposta del consorzio la commissione ha assegnato 10 punti, zero alla spa di Udine.

A breve, esaminate le offerte economiche, verrà pubblicata la graduatoria definitiva. Possono fare ricorso solo le seconda e la terza classificata, ma Euro&Promos annuncia battaglia.

Zero punti

«Da 40 anni mi occupo di appalti di servizi – dichiara Luciano Facchini, responsabile commerciale della società – e risultati del genere li ho visti raramente. Come è possibile che un’azienda che gestisce il servizio da 3 anni e che si è accollata il costo extra di un nuovo contratto non viene neanche ammessa alla valutazione dell’offerta economica? Come fanno a darci zero punti sul piano di formazione? Zero si assegna a chi non presenta il progetto». E ancora: «Se io fossi il sindaco o l’assessore competente, in autotutela quella gara l’annullerei».

Euro&Promos ha chiesto accesso agli atti: «Vogliamo vedere i documenti – anticipa Facchini – i verbali, e poi valuteremo cosa fare».

L’assessore alla Cultura Giorgio Rossi si limita ad ammettere di essere «rimasto sorpreso, sebbene la gara non sia ancora conclusa, dall’esito della prima fase». In generale, rispetto all’esito della gara, Rossi si augura «che chi si aggiudicherà l’appalto assorba tutti i lavoratori attualmente impegnati in quel servizio». —

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