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I ladri svuotano l’auto del Basket de Raza a Staranzano: rubati i duemila euro d’incasso e un pc

STARANZANO. L’intera giornata a spignattare dietro i fornelli, porgere un drink, battere scontrini e poi niente, arriva il ladro e ti porta via tutto l’incasso della giornata clou alla Sagra delle raze, il sabato: duemila euro a spanne. Avvilente. Non solo. La mano di velluto preleva anche un computer e poi si volatilizza nel nulla, lasciando dietro sé, oltre alla beffa, pure il danno all’automobile – una Honda Jazz – in cui temporaneamente il denaro contante e il pc erano stati depositati, al momento della chiusura del chiosco. Si tratta dello stand dei validi e infaticabili volontari dell’associazione Basket de Raza, collocato tra l’anagrafe e la biblioteca.

Una serataccia, quella di sabato, segnata anche dall’aggressione al presidente della Croce La Monfalconese, il servizio privato di trasporto e assistenza sanitaria ingaggiato per il match regionale della boxe, lo stesso giorno in cartellone. L’uomo, colpito da calci e pugni dopo un alterco con un giostraio che si lamentava perché l’ambulanza “schermava” il luna park, oltre a ecchimosi e contusioni ha riportato anche la frattura di una costola.

Il furto, dunque. Stando a una prima ricostruzione – sul fatto indagano i Carabinieri di Staranzano, cui il sodalizio si è rivolto ieri mattina per sporgere formalmente denuncia – il colpo è avvenuto certamente dopo la mezzanotte, orario di chiusura della musica e in genere la deadline per le attività, che cominciano a sbaraccare. I gestori del chiosco del basket avevano già sigillato la cucina e stavano procedendo a riporre via le varie attrezzature.

L’incasso della giornata, sui duemila euro, era stato così depositato nella vettura. Forse perché chiamato altrove (in concomitanza si stava svolgendo, sempre in centro, la tombola) il volontario s’era un attimo allontanato dal mezzo, la vettura di famiglia lasciata in sosta vicino alle cucine: al ritorno l’amara sorpresa. Il deflettore della Honda danneggiato, l’incasso sparito.

L’auto non si trovava in un punto al buio o incustodita: evidente, per il Comune, si sia trattato di un furto con estrema destrezza. Probabilmente il gestore del chiosco era monitorato nei suoi movimenti.

Purtroppo sul punto, ammette Flavio Pizzolato, vicesindaco di Staranzano, non risultano installate telecamere, dunque l’indagine parte in salita.

Ma presto le cose cambieranno: «Abbiamo ottenuto dalla Regione i 250 mila euro da destinare alla sicurezza e una delle zone che intendiamo dotare di sistemi di videosorveglianza è proprio quella tra l’anagrafe e la biblioteca, luoghi sensibili ora non presidiati». Quanto al fatto in sé, così commenta: «Si fa una gran fatica a mettere in piedi un evento del genere, molte persone desistono per via dell’insormontabile burocrazia e alla fine situazioni di questo tipo fanno crollare il palco. Perché nei 15 giorni di lavoro i volontari ci mettono tanta passione e non si aspettano capitino cose del genere».

L’amministrazione, attraverso lo stesso Pizzolato, esprime «solidarietà» anche al presidente della Croce La Monfalconese. «Non ci si fa giustizia da soli – conclude il vicesindaco –: se c’è un problema, si parla. L’organizzazione della sagra è lì per quello. Oltretutto l’ambulanza era chiamata a sostare in quel punto per appena un paio d’ore, giusto il tempo del match. È sempre sbagliato passare alle male parole o, ancor peggio, alle mani».

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