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L’impresa dei White Sox e il ritorno in serie A dopo 23 anni: Buttrio festeggia i suoi campioni del baseball

BUTTRIO. A 23 anni dall’ultima apparizione nella massima divisione nazionale, i White Sox di Buttrio tornano in serie A di baseball grazie alla vittoria decisiva di sabato 7 settembre contro i piemontesi di Sala Baganza. Una conquista che inorgoglisce l’intera comunità, riunita per festeggiare l’evento.

All’epoca, in realtà era A2, oggi unificata con 32 squadre a gironi e, anche per questo, la promozione conquistata è storica, frutto di una strategia iniziata tre anni fa con la rinuncia alla serie B per ripartire dalla C.

L’obiettivo era far crescere un gruppo di giovani e nel 2022 si è puntato a creare una formazione composta interamente da buttriesi, con un’età media di appena 17 anni. Conquistato il ritorno nel campionato cadetto, è arrivato velocemente il terzo posto, mentre quest’anno il club è partito come un treno verso la vetta del campionato.

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Il commento

A salutare con gioia il traguardo è l’assessore comunale allo Sport, Simone Specogna, lui stesso ex giocatore dei White Sox: «Sono orgoglioso che le associazioni sportive del territorio ottengano risultati come questo. Sono anche un po’ invidioso, avendo giocato la serie B senza averla vinta. Sono amico di tanti di questi ragazzi, volevano questo successo e l’hanno ottenuto».

La strategia

«Abbiamo in squadra di giovani con tanta qualità – spiega il direttore sportivo Giancarlo Zuccolo – molti dei quali già con esperienze nelle nazionali giovanili».

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Tra i protagonisti di questo percorso, alcuni erano scesi sul diamante con altri club, nonché in tornei internazionali con la maglia dell’Italia. «Per affrontare la Serie B nel 2023 – ancora il dirigente – è stato necessario allargare la rosa con l’inserimento di nuovi ragazzi” tra cui quello che sarebbe diventato il capitano: Matteo Pizzolini, figlio d’arte del coach Federico che nello stesso weekend ha conquistato l’Europeo con le Azzurre del softball, che vanta esperienze in A tra Ronchi dei Legionari, Parma e perfino negli Stati Uniti. 2024 da record La preparazione per la stagione è iniziata già a gennaio, con l’avvio del campionato ad aprile. I White Sox hanno vinto le prime 16 partite consecutive, “un record” come sottolineato da Zuccolo.

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Nonostante una leggera flessione che ha poi visto il team perdere quattro match, i ragazzi hanno chiuso al primo posto nel loro girone, garantendosi il vantaggio del fattore campo per i play-off.

Nella fase decisiva, hanno affrontato e battuto nettamente il Sala Baganza, chiudendo la serie 3-0 con due gare vinte in trasferta e quella decisiva in casa, davanti a un pubblico gremito. La promozione è stata così il coronamento di un cammino che ha visto coinvolti ben 17 tesserati, con 15 fissi nel roster e altri innesti che si sono alternati con l’under 18.

Lo staff

A preparare tutti loro è stata la squadra del manager Osbel Lopez Rivero, cubano con una lunga esperienza nel baseball italiano, arrivato ai piedi dei Colli orientali ormai 15 anni fa. Al suo fianco, un team di coach composto da José Jimenez Sanchez, René Peña, Massimiliano Zappia e il pitching coach Rolando Cretis, attuale allenatore dei lanciatori della nazionale maggiore e U23. «A inizio anno – racconta Rivero – i giocatori si erano posti l’obiettivo di vincere il campionato senza sconfitte, ma sapevamo che sarebbe stato difficile riuscirci». Per l’allenatore, una delle chiavi vincenti del successo è stata la forza della difesa, a partire dall’essere riusciti ad avere un’alternanza senza difetti tra il lanciatore di partenza e il closer, ossia l’ultimo a scendere in campo: “Più volte abbiamo vinto match decisivi negli ultimi inning”.

Il vivaio

Un ruolo importante in quest’annata è stato l’apporto dei giocatori attinti dal settore giovanile: «Abbiamo un vivaio di circa 50 giovani – sottolinea il presidente della società, Maurizio Rizzi – che copre le categorie dal minibaseball fino all’Under 18. La nostra società lavora per far crescere i ragazzi in un ambiente sano e all’aperto. Ogni anno, uno o due emergono dalle giovanili e approdano in prima squadra».

Puntando a mantenerli in casa ma non potendoli testare subito nella massima serie, si sta ora valutando di formare una squadra b nelle categorie minori, evitando che si allontanino per mancanza di spazio in prima squadra e possano formarsi giocando con regolarità.

La struttura

Con la promozione in serie A, la squadra adesso punta ad adeguare anche il proprio diamante. Grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, è previsto un progetto per rinnovare l’illuminazione con fari a Led. Oltre all’aspetto infrastrutturale, la dirigenza guarda già anche a rinforzare la rosa, avendo messo nel mirino alcuni nomi di stranieri con un palmares importante.

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