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Coppa Davis, Italia ecco il Brasile. Out Thiago Seyboth Wild, occhio a Joao Fonseca e al doppio

Sarà il Brasile a tenere a battesimo l’Italia di Filippo Volandri. Esordio in Davis fissato per le 15.00 di mercoledì 11 settembre. Gli azzurri bagneranno contro i carioca l’esordio nelle gare del Girone A e saranno impegnati nell’Unipol Arena di Bologna.

I Precedenti tra Italia e Brasile in Davis

In Coppa Davis, il Brasile ha raggiunto al massimo la semifinale in due occasioni: nel 1992, sconfitto dalla Svizzera, e nel 2000, battuto dall’Australia. Prima del cambio di formato, il Brasile aveva giocato anche due finali InterZone, ovvero la finale delle sfidanti che determinava l’avversaria dei campioni in carica nel Challenge Round conclusivo, nel 1966 e nel 1971.

L’ultimo precedente risale a 31 anni fa quando nel Primo Turno del World Group, l’Italia chiuse la pratica Brasile con un perentorio 4-1.

Il primo confronto nella competizione tra queste due squadre si disputa dal 14 al 16 maggio 1965 al Tennis Club Milano Bonacossa di Milano. Si gioca su terra battuta il secondo turno della competizione. Gli azzurri vincono 3-2. Comincia bene Nicola Pietrangeli battendo Ronald Barnes in tre set. Azzurri sul 2-0 grazie alla vittoria nel singolare di Giuseppe Merlo capace di battere Tomas Koch 6-4 6-2 6-4. A riaprire i giochi, ci pensa il doppio carioca con la vittoria del duo Barnes-Mandarino su Majoli e Pietrangeli. E’ proprio quest’ultimo a battere Tomas Koch in tre set e a regalare la qualificazione agli azzurri. Ininfluente la vittoria di Ronald Barnes sul n. 2 azzurro Giuseppe Merlo.

L’avventura dell’Italia terminerà ai quarti per mano della Cecoslovacchia.

Due anni dopo è tempo di semifinali di Davis. Si gioca al Tennis Club di Napoli dall’8 al 10 giugno 1967. Su terra battuta, i brasiliani si prendono una bella rivincita guadagnandosi la finale della competizione. Jose Edison Mandarino vince in quattro set su Nicola Pietrangeli, mentre Tomas Koch batte il n. 2 azzurro Giordano Majoli in tre set. Il doppio chiude una serie a senso unico: vittoria di Koch ed Edison su Crotta e Majoli. Nel prosieguo delle sfide successo per Nicola Pietrangeli su Tomas Koch, con l’azzurro capace di ribaltare il 5-7 3-6 iniziale con un perentorio 6-4 6-0 6-0. La sfida tra Mandarino e Majoli non viene conclusa: si interrompe sul 6-1 6-1 4-6 4-6 5-5.

25 anni dopo è ancora Italia-Brasile. Sono i verdeoro a giocare in casa al Tennis Park di Maceio i quarti di finale di Davis. Su terra battuta, netta vittoria per 3-1 dei padroni di casa. Parte bene Omar Camporese che vince in cinque set su Luiz Mattar. Altri cinque lunghi parziali vedono Jaime Oncins ribaltare Paolo Canè avanti due set a uno. Il doppio parla brasiliano con Roese e Motta che battono Camporese e Nargiso in cinque set maratona, dopo che gli azzurri, sotto di due set, avevano piazzato un bel recupero. Oncins sfrutta il ritiro di Pescosolido per passare il turno. Non si disputa la sfida tra Mattar e Paolo Canè.

L’anno dopo ci si sposta al Palasport di Modena per il primo turno della competizione. Diego Nargiso liquida in tre set Jaime Oncins 7-5 6-2 6-3, mentre Omar Camporese chiude 7-6(4) 4-6 6-2 6-1 la propria sfida con Mattar. Il punto decisivo lo piazza il doppio composto da Omar Camporese e Diego Nargiso che vincono un’incredibile gara su Cassio Motta e Fernando Roese: 7-6(7) 3-6 4-6 6-3 10-8. Nargiso vince poi 6-1 6-2 su Motta una gara ininfluente per il prosieguo della gara.

Occhio a Fonseca, assente Thiago Seyboth Wild

Sulla sua strada, l’Italia troverà Jaime Oncins, ma stavolta nelle vesti di capitano. Ha già affrontato da giocatore questa sfida, da grande protagonista. Il Brasile si è qualificato battendo la Svezia. Nella lista dei convocati non c’è il numero 1 della nazione nel ranking ATP, Thiago Seyboth Wild. 

Fanno parte della squadra che sfiderà la compagine di capitan Volandri Thiago Monteiro, n. 76, Joao Fonseca, n. 158, Felipe Meligeni Alves, n. 165 ATP, Rafael Matos n. 35 nel ranking doppio, Marcelo Melo, attuale n. 37 del mondo, ex n. 1.

Occhi puntati su Joao Fonseca, promessa del tennis mondiale, e giocatore che ha nel mirino l’entrare nella Top100. Per lui sarà l’esordio in Nazionale: ha vinto lo US Open junior e n. 1 U18 nel 2023. Partito dalla posizione n. 700, quest’anno ha centrato il secondo turno al Masters1000 di Madrid, ai quarti dell’ATP 500 di Rio e al 250 di Bucarest.

Thiago Monteiro, invece, ha vinto gli ultimi quattro incontri disputati in Davis. Terraiolo, nel 2024 ha fatto terzo turno al Masters 1000 a Madrid e ottavi agli Internazionali BNL d’Italia.

Interessante la coppia di doppio, dove spicca l’ex n. 1 al mondo di doppio Marcelo Melo. Torna in nazionale dopo cinque anni di assenza. Specialista di doppio ha vinto 38 titoli e due Slam. Ha giocato le Nitto ATP Finals dal 2014 al 2020 e raggiunto due finali nel 2014 con il croato Ivan Dodig e nel 2017 con il polacco Lukasz Kubot. Giocherà assieme a Rafael Matos: una curiosità, non ha mai perso in Davis (conduce 5-0 nei precedenti in questa disciplina).

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