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Coppa Davis: Italia-Brasile 2-0, Arnaldi vince un match epico contro Monteiro [VIDEO]

ITALIA – BRASILE 2-0
M. Arnaldi (ITA) b. T. Monteiro (ITA) 7-5 6-7(4) 7-6(5)

Dal nostro inviato a Bologna

Non sarà importante come la vittoria su Popyrin nella finale di Malaga e nemmeno come quella su Garin nella sfida da dentro fuori contro il Cile del girone dello scorso anno, ma anche questa contro Monteiro vale molto per Arnaldi e per l’Italia che dopo i due singolari – comunque assolutamente non scontati – ha già portato a casa la prima vittoria del girone nel tie con il Brasile. Tutto un altro inizio, insomma, rispetto a quanto successe sempre a Bologna esattamente un anno fa quando i due Lorenzo – Sonego e Musetti – furono inaspettatamente sconfitti dai canadesi Galarneau e Diallo. È andata molto meglio con un’altra coppia di omonimi: i due Matteo – Arnaldi e Berrettini. Non è stata comunque una passeggiata (quando mai lo è in Davis, del resto) perché il Matteo ligure ci ha messo addirittura 3 ore e 40 minuti per avere la meglio su Thiago Monteiro, autore di una prestazione straordinaria, in linea con i suoi ultimi risultati in Davis (quattro vittorie consecutive prima di oggi, tra cui quella con Rune) ma meno con il suo storico sul cemento, su cui quest’anno ha giocato solamente due partite nel circuito (perdendole entrambe).

Ne è venuto fuori un incontro epico che sarebbe potuto finire con due ore di anticipo visto che l’azzurro aveva servito per il match nel secondo set sul 5-3. Anche il brasiliano, comunque, è stato molto vicino alla vittoria portandosi due volte a soli due punti dal portare la sfida al doppio decisivo. Il tie-break finale è stato di livello altissimo e Matteo ha dovuto lottare anche contro qualche piccolo crampo.

Primo set – Monteiro serve alla grande. C’è bisogno di due magie di Arnaldi per evitare il tie-break

Dopo un Matteo – Berrettini – eccone un altro: Arnaldi. L’avversario è Thiago Monteiro, un osso duro, soprattutto in Davis dove durante la scorsa stagione è stato in grado di battere anche Holger Rune. Il sanremese parte bene al servizio e nel secondo game, in risposta, regala già un gran punto al pubblico bolognese mostrando buon tocco al volo. L’allungo immediato sul modello di Berrettini, però, non gli riesce perché il mancino Monteiro trova curve interessanti al servizio. Il primo game punto a punto è allora sulla battuta di Matteo (sul 2-2) che soffre un po’ la diagonale sinistra in cui il suo rovescio incrocia il dritto del brasiliano. L’azzurro, però, ne esce alla grande: prima con un altro bel ricamo nei pressi della rete sulla parità e poi dando prova delle sue doti difensive. Dal canto suo Monteiro sembra inavvicinabile al servizio: dopo quattro turni di battuta i quindici concessi ad Arnaldi sono solamente due.

Si entra quindi nella fase calda del primo set, ancora in equilibrio. Il deejay della Unipol Arena legge bene il momento e nel cambio campo sul 5-4 opta per il celebre ‘po-po-po-po-po’ tratto da Seven Nation Army per caricare l’ambiente e Arnaldi stesso. Il brasiliano, però, continua la sua partita perfetta al servizio (e con il dritto da dentro il campo a chiudere). La pressione torna allora su Matteo che questa volta sembra accusarla. Sul 5-5 parte infatti con un doppio fallo e un brutto dritto a rete. Il numero 33 del mondo è però bravo ad andare oltre senza farsi condizionare dal punteggio e recupera senza concedere palle break. Arnaldi ha quindi un’ultima possibilità per evitare il tie-break ed è quella buona perché l’azzurro trova due magie (dritto in recupero vincente e rovescio in salto) che lo portano a palla break. Monteiro si salva sulla prima ma ne concede un’altra su cui commette un sanguinoso doppio fallo. Dopo 55 minuti va così in archivio un primo set anche più complicato del previsto.

Secondo set – Monteiro non smette di lottare, Arnaldi spreca l’occasione per chiudere e il tie-break è a tinte verdeoro

Nonostante il set vinto, la discesa verso il traguardo non è ancora iniziata. Il numero 1 brasiliano (e 76 del mondo) promette ancora battaglia e infatti nel primo game del nuovo parziale ottiene la prima palla break della sua partita che però Matteo annulla grazie a una coraggiosa smorzata. Il sanremese ha quindi tutta la libertà per poter forzare in risposta alla ricerca dell’allungo decisivo. Come detto, però, Monteiro non molla e si inventa un tweener semi-vincente per impedire all’italiano di salire a palla break. Thiago ci crede eccome e sul 2-2 ha un’altra chance per strappare il servizio al nostro portacolori. Lo scambio sembra apparecchiato perfettamente per lui ma quando si gira sul dritto un po’ di tensione si fa sentire e la palla gonfia la rete. L’occasione sprecata resta in testa a Monteiro che nel game successivo in battuta sbaglia molto e soffre il back di Arnaldi. Le palle break, questa volta, sono quindi per l’azzurro. Il brasiliano torna in versione deluxe ma poi sbaglia a rete e non chiude il game. E Matteo gli presenta il conto alzando il rendimento del suo rovescio e trovando il break che indirizza in maniera decisa l’incontro.

Nonostante qualche errore di troppo, il numero 33 del mondo riesce a confermare il break e lo fa con un punto alla Arnaldi, ovvero con un paio di spaccate che lasciano parte delle suole delle sue scarpe sul cemento della Unipol Arena. Dopo un’ora e 45 minuti di gioco, Matteo può quindi servire per il match e per il tie sul 5-3. Il giocatore verdeoro non ha intenzione di darsi per vinto e mette ancora pressione sull’azzurro. Un paio di bei punti suoi uniti ad altrettanti gratuiti di Arnaldi producono così il controbreak quando tutto sembrava pronto per la festa italiana. Il ligure ci riprova in risposta sul 5-4 ma Monteiro lo rimonta da 0-30 trovando sempre la prima di servizio. Si ripropone allora la stessa situazione del primo set, di nuovo a un passo dal tie-break ma questa volta, mentre si è già oltre le due ore di gioco, ci si arriva e Monteiro è inappuntabile in qualsiasi aspetto del suo gioco, risposta compresa. Così, senza quasi che ce ne si accorga, scappa via addirittura sul 6-1. Arnaldi prova allora un disperato tentativo di rimonta ma è troppo tardi: Thiago si affida alla solita combinazione servizio e dritto e porta il match al terzo.

Terzo set – La battaglia arriva fino al tie-break finale, in cui Arnaldi supera anche i crampi

Sull’onda dell’entusiasmo, Monteiro prova a partire forte anche nel parziale decisivo e, dopo aver tenuto agevolmente il servizio, si guadagna subito una palla break a suon di dritti vincenti (resi possibili da risposte molto profonde che fino a metà secondo set non si erano praticamente mai viste). Matteo, però, reagisce e si salva con un ace che ridà ossigeno a tutta la squadra azzurra dopo oltre mezz’ora di apnea. Tutti i turni di battuta, in questo momento, sono complicati per il giocatore italiano perché il brasiliano rincorre ogni palla e le certezze di Arnaldi non sono così solide. Le cose vanno meglio nel sesto gioco, in cui il sanremese ritrova la sensazione che si prova a tenere il servizio con agio. Su questa scia, Matteo si mette alla ricerca del break. Il dritto di Monteiro, comunque, viaggia ancora forte ma le strenue difese del nostro portacolori tornano a sortire qualche effetto e, nello specifico, ben tre palle break. Giù il cappello per Thiago ma Arnaldi deve mangiarsi le mani per la risposta sbagliata su una seconda del brasiliano sull’ultima occasione concessagli.

L’equilibrio regge e allora, dopo un turno di battuta di Monteiro praticamente perfetto, l’azzurro deve servire per restare in partita quando nel frattempo si è già oltre le tre ore di gioco. Sul 30-15 il giocatore carioca si inventa una risposta di dritto lungolinea che lo porta a due quindici dalla vittoria, ma nel punto successivo non sfrutta una fortunosa stecca di dritto rimasta in campo per miracolo. Si va avanti e quando sembra che Thiago inizi a sentire la tensione, poi subito dopo fa andare il dritto che, se non fossimo italiani, sarebbe un vero piacere. Sul 6-5, il brasiliano torna a due punti dal match ma Arnaldi trova una seconda in diagonale che mette in difficoltà il rovescio dell’avversario e poi con una demi-volée da manuale raggiunge il tie-break.

A differenza di quanto successo nel secondo, Matteo parte bene con un mini-break su cui poi costruisce un bel vantaggio (3-0) impostando gli scambi sulla diagonale destra – quella a lui più favorevole.  Non è ancora finita, però, perché il giocatore di Fortaleza recupera il mini-break e poi impatta sul 4-4 dopo un punto pazzesco al cui termine l’azzurro accusa qualche crampo. Nel punto successivo a Monteiro trema il braccio e allora sul 5-4 Arnaldi ha due turni di battuta che gli possono dare la vittoria. Matteo gioca due grandi punti ma porta a casa solo il primo perché nel secondo il brasiliano pesca dal cilindro un passante di dritto irreale. C’è però un altro match point e l’azzurro, dopo una gran difesa, passa al contrattacco e questa volta il brasiliano non può nulla. Dopo ben 3 ore e 39 minuti finisce un match epico e l’Italia vince la sfida con il Brasile.

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