World News

L’antica Casa Boemo a Grado diventerà un B&B

Un Bed&Breakfast sorgerà in pieno centro a Grado. L’abbandonata Casa Boemo - conosciuta per via di un’attività di biancheria intima come “casa de le mudande” - sarà trasformata a breve nella prima struttura ricettiva di una certa tipologia, e di un certo livello, nel cuore del centro storico dell’Isola.

L’operazione porta la firma dei fratelli Daniele e Fabio Bredeon, già proprietari dell’Albergo Sanremo, che hanno costituito la società Casa Boemo/Sanremo Srl e acquistato per l’appunto il fatiscente edificio che sarà trasformato come detto, nell’arco di qualche mese, in un B&B.

La casa in questione si trova in Calle Corbatto, nelle adiacenze della Basilica di Santa Maria delle Grazie, quindi proprio nel cuore della città vecchia. Un tempo lì c’era la sartoria di “Chichin” Boemo, uno dei tanti sarti dell’Isola, che specialmente nei periodi delle feste natalizie e pasquali lavoravano parecchio. Ma “Chichin” Boemo era aperto tutto l’anno e il lavoro certamente non gli mancava nemmeno negli altri periodi extra-festività.

Attraverso l’intervento di riqualificazione che sta per iniziare la facciata esterna sarà sì ristrutturata completamente ma rimarrà come l’originale mentre all’interno sarà messa in atto una completa trasformazione. L’intenzione dei proprietari è di iniziare con i lavori a ritmo sostenuto già dal prossimo mese di ottobre per essere pronti ad avviare l’attività di B&B già a maggio del prossimo anno. Non sarà una struttura “luxury” ma comunque di qualità elevata e, proposta certamente non indifferente, rimarrà aperta tutto l’anno. Nei piani superiori saranno create 12 stanze con bagno e ci sarà anche un piccolo ascensore mentre al piano terra, oltre alla reception, verrà ricavata una sala colazioni abbastanza ampia poiché, questo almeno sembra essere il destino della futura Casa Boemo, dopo le colazioni stesse tale sale dovrebbbe trasformarsi in una sorta di “vinarium” aperto ovviamente a tutti e non solamente agli ospiti del B&B. L’investimento complessivo, compreso l’acquisto dell’edificio, supera il milione e mezzo di euro. Anzi, come dicono i fratelli Bredeon, potrebbe arrivare vicino ai due milioni. Gli stessi fratelli sono anche i proprietari dell’Albergo Uliana ormai chiuso da tanti anni. Un albergo celebre per aver ospitato, ovviamente senza che nessuno allora lo sapesse, quel Vallanzasca di cui tanto si parla nuovamente in questo periodo. «A conclusione della realizzazione della nuova Casa Boemo – così Fabio Bredeon – penseremo anche all’Uliana. Sarà il nostro ultimo importante impegno».

Tornando al B&B, va rilevato come e negli ultimi anni anche nell’Isola ne siano nati alcuni, sia in Città Giardino che nella zona della Colmata dove c’è la spiaggia della Costa Azzurra. È insomma un genere di offerta turistica che, a quanto pare, sta andando piuttosto bene e che conferma nel contempo la tendenza che si registra anche negli alberghi, dove sono ormai pochi i clienti che chiedono la pensione completa, tanto che diversi di questi hotel hanno letteralmente chiuso ormai la cucina limitandosi a servire le colazioni o, meglio, quelli che sono diventati dei veri e propri brunch.

Читайте на 123ru.net