Una domenica senza le automobili in una Ivrea piena di eventi per tutti
IVREA. Si chiuderà domenica 22 settembre, con una giornata senz’auto, la Mobility week, l’iniziativa europea in favore della mobilità sostenibile già portata avanti in migliaia di città del vecchio continente, ma che a Ivrea ha visto quest’anno la sua prima sperimentale edizione. Un esperimento iniziato lunedì 16 settembre e che si concluderà appunto domenica 22, con il cuore di Ivrea (nelle vie comprese tra porta Torino e piazza Balla) libero dai veicoli. Il divieto di sosta e di circolazione, per tutte le categorie di veicoli a motore, sarà dalle 9 alle 19, in corso Nigra (tratto compreso tra l’intersezione Porta Torino-Piazza Lamarmora e quella con corso Cavour), corso Cavour, corso Re Umbero e corso Gallo (Lungo Dora). La città è pronta a presentarsi in un’altra veste, quindi, e sarà animata da una serie di eventi, dalla partenza della Ivrea-Mombarone (la mattina presto) allo Sport city day (che ha sviluppato quest’anno una partnership con la Settimana europea della mobilità) con tutte le associazioni sportive della città che daranno vita a una sorta di Villaggio del movimento proprio nel Lungo Dora e nei giardini e a Eroica, l’appuntamento con vini e formaggi d’alpeggio in piazza Ottinetti. Non è tutto. Per chiudere la Settimana europea della mobilità sostenibile Ivrea, dalle 16,30 alle 18, propone una pedalata collettiva in bici aperta a tutta la cittadinanza alla quale parteciperanno anche Maurizio Pitti, vigile in città, ciclista, animatore e sostenitore del Bicibus con le scuole e reduce della Trans America bike non stop (7.000 km con 55mila metri di dislivello positivo), Paola Gianotti (4 Guinness dei primati in sella alla sua bicicletta, coach, speaker motivazionale, autrice e attivista), il sindaco Matteo Chiantore e l’amministrazione eporediese. Pitti, sempre nel programma della settimana, ha raccontato la propria esperienza in una serata, intervistato da Paolo Ghiggio, altro appassionato delle due ruote, mentre Paola Gianotti è intervenuta al convegno sulla mobilità sostenibile di ieri mattina, insieme con Ruxandra Aelenei, docente di mobilità all’università di Amsterdam.
Tanti gli spunti emersi in queste giornate di confronti. «La settimana è stata strutturata per essere ricca di dialogo con i cittadini attraverso i focus group con i vari portatori di interesse della città e gli incontri con gli abitanti dei quartieri – spiega l’assessore all’urbanistica di Ivrea Francesco Comotto –. La cittadinanza ha risposto bene, in modo partecipato e attivo, in particolare durante gli incontri pubblici serali che hanno visto un folto pubblico. Si tratta di un percorso concretamente utile, perché ci ha permesso in un primo momento di esporre alla cittadinanza i dati sul traffico raccolti dal mobility manager Paolo Ruffino, quindi di rendere effettivamente protagonisti i cittadini, che divisi in gruppi e forniti di piantine planimetriche hanno potuto segnalare sia le zone più critiche della città che le varie idee e proposte migliorative in merito». Per la cronaca, Ivrea conta qualcosa come 120mila spostamenti in auto ogni giorno e, di questi, 40mila sono di chi entra quotidianamente in città.
Tutti i dati e gli spunti saranno raccolti, digitalizzati ed elaborati in funzione del piano per la mobilità cittadina in corso d’opera, ma dai quali emergono già ora anche alcuni aspetti meno scontati. «L’elemento più interessante è che almeno da un buon 80% delle risposte non arriva una maggiore necessità di nuove strade o circonvallazioni – continua Comotto –. Quello che ci viene richiesto è invece una maggiore sicurezza, in particolare riguardo alle arterie esterne al centro abitato dove le automobili corrono spesso a velocità elevata, oltre a una più efficace sostenibilità del traffico, così come l’abbattimento delle barriere architettoniche. I cittadini, almeno quelli coinvolti, si sono dimostrati insomma già molto sensibili al tema, e la richiesta è quella di andare verso un futuro più sostenibile. Anche la modalità di coinvolgimento della cittadinanza è stata apprezzata: nessuno è venuto agli incontri per fare polemica sterile, e anche quando si sono presentate critiche erano sempre utili e costruttive».
Gli ultimi appuntamenti di confronto sono previsti per oggi, venerdì 20, con due focus group che si svolgeranno al mattino al corso di laurea di infermieristica, uno con i portatori di disabilità e uno con le associazioni ambientaliste, ai quali, alle 20 seguirà l’ultimo incontro con la cittadinanza al centro civico di San Giovanni.