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Riflessioni sparse

Sono le 10 di una mattina di inizio Ottobre e io mi sono appena ricordato che devo scrivere per il Night.

Oddio, il panico si impossessa di me; sono stato così pieno di impegni che ho dimenticato di scrivere l’articolo.

Non ho niente di pronto, quindi vado su alcune riflessioni sparse che in teoria avrei potuto usare come spunti per farci un articolo.

Partiamo da un nome ed un cognome (sono più di uno, ma vabbè): Pierre Kazeye Rommel Kalulu Kyatengwa.

Ceduto in prestito, si avete capito bene, in prestito con diritto di riscatto per due noccioline ad una diretta concorrente del campionato italiano. Il buon Pierino, molto apprezzato nel Milan dello scudetto che si era perso in seguito ad un infortunio ed un tecnico che aveva perso qualsiasi lume della ragione, sta rinascendo all’ombra della mole e sotto la guida tecnica di un allenatore vero.

Come sia stato possibile svendere Kalulu ad una diretta concorrente e acquistare Emerson Royal per sostituire Davide Calabria lo sanno solo i nostri dirigenti. Penso che chiunque sano di mente avrebbe lasciato il brasiliano a Londra e tenuto il francese in rosa, anche soltanto per il fatto che Kalulu conosce il campionato italiano e qualcosa aveva già fatto vedere. Non bastasse questo, anche soltanto rinforzare una diretta concorrente avrebbe dovuto far naufragare la trattativa in un baleno.

Ovviamente le mie sono solo farneticazioni di chi scrive da dietro un monitor, c’è gente lautamente pagata per prendere le decisioni nel Milan; peccato che poi se le decisioni sono sbagliate i nostri dirigenti non pagano dazio perché non vengono né contestati né licenziati. Il Milan così sembra il posto di lavoro perfetto! Puoi fare quello che vuoi tanto a meno di rivolte dei tifosi nessuno dice niente!

Riguardo la nostra partita di martedì mi viene da concordare con quanto ha scritto Max nelle pagelle: la squadra è scesa in campo con una precisa idea tattica, cioè cercare di non prendere goal. Abbiamo chiuso le imbucate centrali ma lasciato pericolosissimi spazi sulle fasce. Sarà un caso che loro spesso attaccassero la fascia destra (dove Royal è stato spesso scherzato dagli avversari) ma il goal (annullato poi per un fuorigioco) è nato da un cambio campo sulla nostra fascia sinistra. Speriamo che Fonseca possa trarre una lezione da queste situazioni per migliorare questi tipo di fase difensiva. Non mi ha entusiasmato Loftus, parecchio evanescente. E non avrei mai pensato di dirlo, ma Morata in questa squadra si sta dimostrando di una importanza capitale. Uscito lui dall’11 la nostra fase offensiva vive di folate, di giocate che sembrano estemporanee e senza nessuna programmazione. Ecco, in questo il Milan attuale ricorda l’ultimo Milan di Pioli, che sembrava attaccare alla pene di cane senza aver nessuna idea ben precisa.

Devo riguardare anche un mio pensiero riguardo Pulisic. L’anno scorso scrivevo che in Italia c’erano esterni più forti di lui che avrei voluto al Milan. Mi tocca ora fare ammenda e ammettere che Pulisic è forse l’unico (e se non l’unico, uno dei 3-4 che abbiamo in rosa) giocatore di caratura internazionale che abbiamo. Professionista esemplare, mai una parola fuori luogo, in campo da sempre il massimo e soprattutto ha dei colpi che possono permetterci di vincere le partite.

Sorvolo sulle recentissime parole di Cardinale, i soliti slogan che ormai lasciano il tempo che trovano e che hanno leggermente stufato. Sarò io esagerato ma dopo ormai quasi 7 anni di purgatorio statunitense vorrei vedere i fatti. Ed a oggi i fatti dicono che a questa proprietà il lato sportivo interessa praticamente zero. Non capisco nemmeno quanto possa interessargli il lato speculativo visto che la questione stadio è molto lontana dal vedere la luce di una risoluzione. Chi vivrà vedrà, sperando di vivere abbastanza a lungo da rivedere il Milan vincere qualcosa. Perché se il Napoli di Conte ad oggi mostra qualche lacuna, la Juve di Motta a me sembra una signora squadra e sono sicuro che lotterà per il vertice fino alla fine.

Chiudo con un piccolo commento su quanto è accaduto lunedì riguardo le curve di Milan e Inter. Posto che non conosco completamente i fatti (li conoscono, per ovvie ragioni, solo gli inquirenti) ma mi sovvengono dei piccoli dubbi:

– che la situazione fosse questa era palese ormai da anni, perché intervenire soltanto adesso?

– Pare, a detta degli inquirenti, che l’Inter sia maggiormente coinvolta del Milan e che ci sia qualche responsabilità di troppo; sono pronto a scommettere che sportivamente pagheranno meno di zero.

– La politica italiana e quella pallonara da anni continuano a menarla sulla pirateria e sulla necessità di fare dello stadio un posto per le famiglie; come mai allora non si interviene fattivamente ovunque per scongiurare fenomeni tipici delle curve ma per farlo si aspetta sempre il morto?

Perdonatemi la povertà dei contenuti di questo articolo, ma è qualcosa scritto di getto e che spero serva a tutti voi come spunto di riflessione per una sana discussione.

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