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Terremoto in casa Swiatek: la n°1 WTA si separa da coach Wiktorowski. Dopo Pechino salta anche Wuhan

Inaspettato. È il minimo che si può dire di fronte allo stringato post Instagram con cui la n°1 del mondo Iga Swiatek annuncia la sua separazione con il suo attuale allenatore, Tomasz Wiktorowski. Due loro foto insieme, due schermate con il comunicato in polacco, due con quello in inglese.

Come da prassi in questi casi, si parte con i ringraziamenti di rito. Dopo tre anni in cui ho raggiunto alcuni dei più grandi traguardi della mia carriera, io e il mio coach Tomasz Wiktorowski abbiamo deciso di separarci. Voglio iniziare a ringraziarlo di cuore e a dirgli che ho apprezzato molto il nostro lavoro insieme” – ha scritto Swiatek, che insieme a Wiktorowski ha vinto 4 dei suoi 5 Slam.

“Avevo bisogno di forti cambiamenti e un nuovo approccio al mio gioco. La sua esperienza e le sue grandi conoscenze sul tennis ci hanno aiutato a raggiungere traguardi che avrei potuto soltanto sognare pochi mesi dopo che abbiamo iniziato a lavorare insieme. Il nostro obiettivo principale era diventare n°1 del mondo: abbiamo sempre puntato in alto, andando ad ogni torneo con il chiaro obiettivo di vincerlo – scrive ancora Swiatek, che poi conclude: “coach, GRAZIE, ti auguro il meglio. So che volevi riposarti dopo questi tre anni di grande lavoro e lunghi viaggi, per passare un po’ di tempo con i tuoi cari.

È un periodo sicuramente di scossoni nel tennis femminile, anche se certo, fa strano che anche la n°1 del mondo partecipi al valzer delle panchine. Ad inizio stagione, tra le altre, Maria Sakkari e Jessica Pegula avevano deciso di separarsi dai rispettivi allenatori. In queste settimane, invece, erano arrivate le stesse notizie relative prima a Coco Gauff, poi a Naomi Osaka.

Era difficile ipotizzare che anche la miglior giocatrice del 2024 (e delle stagioni passate) potesse entrare a far parte di questo club, anche perché quest’anno Swiatek ha comunque vinto uno Slam ed è – per ora – ancora saldamente n°1 del mondo, anche se i prossimi risultati di Sabalenka potrebbero portare la bielorussa al primo posto nella race.

Sulla scelta della separazione di Swiatek e Wiktorowski (già coach di Agnieszka Radwanska) potrebbe aver influito in modo decisivo il mancato oro a Parigi, unito ai risultati non esaltanti ottenuti finora sul cemento estivo/autunnale. Quanto ottenuto nei tre anni di collaborazione, però, resta indelebile. Oltre ai già citati 4 Slam, anche 9 titoli WTA1000, le Finals e oltre 120 settimane al n°1 del mondo.

Per il post Wiktorowski, coach dell’anno nel 2023, bisognerà attendere ancora qualche settimana. “Voglio darmi un paio di settimane prima di iniziare a lavorare con un nuovo allenatore” – ha annunciato Swiatek, anticipando però che sarà un coach estero, quindi non polacco. Sono pronta per un nuovo step, vi farò sapere quando prenderò una decisione”. La prima decisione presa da Iga, intanto, non riguarda il suo team ma il campo: dopo il forfait a Pechino, infatti, Swiatek salterà anche il WTA1000 di Wuhan. E il suo n°1 del mondo ora è a serio rischio.

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