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Card Sociale, tre trevigiani su quattro ne hanno diritto ma non ce l’hanno. I dati Comune per Comune

Cinquecento euro di aiuto economico per le famiglie con Isee inferiore ai 15 mila euro, ma con la beffa: circa tre quarti dei potenziali beneficiari nella Marca restano a bocca asciutta.

I 600 milioni complessivi stanziati a livello nazionale dal governo per la social card “Dedicata a te”, infatti, non bastano a coprire tutti gli aventi diritto virtuali. Tradotto: circa trentamila famiglie a basso reddito restano escluse dal bonus, che nella Marca arriva nelle tasche di circa diecimila famiglie.

I numeri

Il numero maggiore di card arriva nel capoluogo: sono 957 quelle assegnate, su un bacino potenziale di 3.870 nuclei con Isee inferiore ai 15 mila euro. Oltre tre su quattro, insomma, restano a bocca asciutta. Percentuali simili a Conegliano, dove i beneficiari sono 387 su un bacino potenziale di circa 1.500, mentre va un po’ meglio a Castelfranco, dove quasi un nucleo familiare su tre fra i 1.155 richiedenti (ovvero 372) ottiene il bonus.

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E poi via via i numeri di Montebelluna (352 su 1.200), Mogliano (313 su 1.313), Oderzo (226 su 749), Villorba (198 su 678). La coperta era corta, insomma, e i fondi disponibili sono stati distribuiti solo agli Isee più bassi, in proporzione comune per comune. L’aspetto positivo è che il numero di beneficiari è cresciuto rispetto al 2023, anno di introduzione: a Treviso capoluogo erano stati 930, 377 a Conegliano, 364 a Castelfranco, 342 a Montebelluna, 304 a Mogliano. Inoltre, il bonus è salito dai 382 dello scorso anno ai 500 del 2024.

Come funziona

Lo strumento parte dal governo e arriva alle famiglie tramite Inps e Poste. Non era necessario fare richiesta: l’Istituto di previdenza ha comunicato nei giorni scorsi le liste di beneficiari ai Comuni, che «effettueranno le comunicazioni, informandoli dell’avvenuta assegnazione del contributo, nonché, in presenza di nuovi intestatari, delle modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali; nel caso in cui, invece, il beneficiario risulti destinatario della misura anche nel precedente anno l’importo spettante viene accreditato sulla carta già assegnata precedentemente».

Tradotto: i nuovi beneficiari ritirano la card in posta, e chi ce l’aveva dallo scorso anno ed è di nuovo beneficiario otterrà la ricarica.

Cosa si può comprare

La carta può essere utilizzata per acquistare generi alimentari di prima necessità (esclusi gli alcolici), carburanti o abbonamenti al trasporto pubblico locale.

La lista di prodotti acquistabili è stata ampliata rispetto al 2023, includendo anche prodotti Dop e Igp, ortaggi surgelati e prodotti da forno surgelati. La carta potrà essere utilizzata presso tutti gli esercizi che vendono generi alimentari, carburanti e abbonamenti per il trasporto locale.

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