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Nuove telecamere a Barcola e cartelli anti-nudità in centro

Si è parlato di decoro urbano e dell’installazione di telecamere per la sicurezza lungo la riviera di Barcola, ieri, nella sesta commissione consiliare presieduta da Salvatore Porro (FdI). La prima mozione promossa dal consigliere Marcelo Medau (FdI) si propone come obiettivo quello di modificare l’articolo 9 lettera P relativo al regolamento di Polizia urbana. «La proposta è quella di vietare la circolazione lungo le vie della città o sui mezzi pubblici in costume da bagno o a torso nudo», così il consigliere di FdI. Presente in aula l’assessore alla sicurezza Caterina de Gavardo assieme al comandante della Polizia locale Walter Milocchi.

«È evidente che la nostra città sta affrontando delle situazioni nuove legate al grande afflusso turistico - ha premesso la prima - il ché comporta un maggiore impegno per la Polizia locale. Nel corso dell’estate appena conclusa sono state rilevate 13 sanzioni per ostentazione di nudità in centro città che prevedono multe fino a 300 euro. Quindi ben venga un’integrazione che preveda esplicitamente il divieto di circolare in costume da bagno». Preferendo una comunicazione preventiva alla repressione, lo stesso presidente Porro ha suggerito di «avvisare i crocieristi del divieto di passeggiare seminudi attraverso l’apposizione di una cartellonista adeguata nella stazione marittima».

Spazio poi alla richiesta di telecamere sul lungomare di Barcola, su proposta del consigliere Corrado Tremul (FdI), che fa seguito alle aumentate segnalazioni di furti e danneggiamenti rilevati nelle ultime estati tra piazzale 11 settembre e il bivio per Miramare. «Già a partire dall’estate 2023 la Polizia locale ha messo in campo un piano per controllare l’area con reparti motorizzati - ha ricordato de Gavardo - in modo da offrire un pronto intervento in caso di necessità particolari. In tal senso la videosorveglianza è uno strumento fondamentale per le indagini. Attualmente a Trieste sono presenti 148 telecamere funzionanti h24 e a disposizione della Questura. La decisione di installare nuove telecamere va però fatta di concerto con il Comitato ordine e sicurezza e coinvolgendo l’assessore Savino, prolungando la fibra lungo viale Miramare, in modo da garantire una migliore qualità delle immagini».

Lo stesso Milocchi ha ribadito che «al momento con la fibra arriviamo fino al park Bovedo: da lì al bivio Miramare sono 3,6 chilometri, pertanto si tratterebbe di un investimento impegnativo». Ugo Rossi ha poi rilevato come «l’aumento del numero di telecamere nel corso degli anni non ha diminuito il numero di casi di furti e danneggiamenti. Forse - ha aggiunto il consigliere no vax - sarebbe meglio aumentare i presidi delle forze dell’ordine». Dopo un breve battibecco fra quest’ultimo e il consigliere Medau, entrambe le mozioni sono state licenziate per l’aula con discussione. —

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