“Caratteri di penna”, i vincitori domenica 6 ottobre al Fraschini con Serena Dandini
PAVIA. Quasi cinquecento racconti da tutta Italia per svolgere il tema del ventesimo concorso letterario Caratteri di penna 2024 – La scelta – promosso dall’assessorato Pari Opportunità del Comune di Pavia. I vincitori saranno premiati domenica 6 ottobre al teatro Fraschini (inizio ore 15,30) al termine di un evento condotto dalla comica e attrice Laura Formigli e che avrà come protagonista Serena Dandini, scrittrice e conduttrice televisiva.
In quell’occasione sarà presentato il volume che racchiude i racconti premiati e quelli selezionati per la pubblicazione. Poi una lettura scenica di brani tratti dai racconti vincitori a cura degli allievi della scuola di Teatro promossa da fondazione Fraschini e Università.
Come partecipare
Per partecipare all’evento finale di domenica 6 ottobre era necessario iscriversi entro il 2 ottobre usando il modulo scaricabile da www.caratteridipenna.comune.pv.it (da trasmettere poi a pariopportunita@comune.pv.it), ma ci si può presentare anche senza prenotazione ed entrare fino a esaurimento posti. La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.
«Per questa edizione abbiamo voluto coinvolgere donne dalle luminose carriere che si esprimono in ambiti lavoratovi diversi e che si sono distinte in pratiche di libertà e di pensiero» dice l’assessora Alessandra Fuccillo.
Il tema, La scelta, ha messo alla prova in questi mesi giovani e adulti. Dai 12 ai 93 anni. «Come giuria abbiamo letto complessivamente 451 racconti – spiega Laura Marelli che dopo un lungo corso come docente di Lettere e Latino al liceo insegna scrittura creativa all’Unitre – . Leggendo ogni testo non riesco a non pensare a chi possa essere dietro a quelle parole. La scrittura offre la possibilità di vivere cento vite. Ed è stato molto interessante, alla fine, abbinare le storie all’identità degli autori».
Una cartina al tornasole, in dimensioni ridotte, della società odierna. «I meno giovani hanno quasi sempre guizzi di ottimismo – riflette – e i racconti di alcuni giovani invece sono segnati da un certo male di vivere sul quale non dovremmo passare oltre, ma riflettere». —