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Sinner batte Etcheverry nonostante una giornata storta: è agli ottavi a Shanghai

Jannik Sinner, nonostante tutto, ce l’ha fatta. Una giornata non brillantissima per il n.1 del mondo a Shanghai (Cina), sede del Masters1000. Nel terzo turno del torneo asiatico l’altoatesino è stato costretto a rimontare al cospetto di un ottimo Tomas Martin Etcheverry (n.37 del ranking) sul punteggio di 6-7 (3) 6-4 6-2.

Qualche errore di troppo nella fase concitata del primo set è costato caro a Jannik, ma alla fine è stato in grado di trovare le soluzioni. Negli ottavi di finale, il pusterese affronterà il vincente del confronto tra l’americano Ben Shelton e lo spagnolo Roberto Carballes Baena. Per Sinner è la 61ª vittoria stagionale, a fronte di 67 partite giocate, nonché la 41ª su 44 sul cemento. Un ruolino di marcia impressionante.

Nel primo set entrambi sfoderano una costanza al servizio impressionante, con l’argentino a tratti ingiocabile. La prima opportunità di break capita a Etcheverry nel settimo game, ma Sinner si salva con un ace. Nel gioco successivo anche il n.1 ATP ha un’occasione, ma non la sfrutta per la bravura del suo avversario. Jannik prova a elevare i giri del motore e nel dodicesimo game ha sulla racchetta due set-point, ma in maniera inusuale sbaglia in manovra e si va al tie-break. Il sudamericano si esalta, mettendo in difficoltà il giocatore italiano con alcune sorprendenti difese. Ne conseguenza un 7-3 in suo favore.

Nel secondo set il tennista tricolore prova a cambiare qualcosa in risposta, provando a mettersi più lontano per iniziare lo scambio. C’è il break in favore di Sinner nel quinto game, ma inaspettatamente il contro-break dell’argentino è immediato, anche perché Jannik è troppo conservativo nella gestione dello scambio. Bravo però il n.1 del mondo a resettare e a strappare nuovamente il servizio all’avversario poco dopo. Un break decisivo ai fini della frazione, conquistata dal pusterese sul 6-4.

Nel terzo set l’argentino sbaglia maggiormente da fondo e le occasioni per Sinner aumentano. In apertura sono ben tre le palle break consecutive per l’italiano, che però sbaglia alcune risposte non da lui. Nel terzo game un’altra chance e stavolta Jannik è pragmatico. L’azzurro ha anche due palle del doppio break, ma un rovescio lungolinea finisce di pochissimo out ed è bravo Etcheverry al servizio. Il sesto game è una vera lotta, con il sudamericano che fa vedere dei colpi pazzeschi lontano dalla riga di fondo e l’azzurro è costretto a cancellare tre palle del contro-break. Una battaglia vinta dal nostro portacolori e decisiva ai fini del confronto. Arriva, infatti, il secondo break per il 23enne nostrano e il 6-2 fa calare il sipario.

Leggendo le statistiche, sono da annotare i 12 ace del n.1 del mondo rispetto agli 11 del suo avversario, il 70% delle prime di servizio in campo, con cui ha ottenuto il 78% dei punti. Fondamentale anche il 54% dei quindici vinti con la seconda rispetto al 38% del sudamericano. In totale, Sinner ha realizzato 39 vincenti e commesso 26 errori non forzati, rispetto ai 29 winners e 32 gratuiti di Etcheverry.

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