WTA Pechino, doppio: ancora Errani e Paolini, quarto titolo per la coppia d’oro azzurra
[5] S. Errani / J. Paolini b. [7] H. C. Chan / V. Kudermetova 6-4 6-4
Al China Open di Pechino Arriva il quarto titolo WTA per Sara Errani e Jasmine Paolini, che superano 6-4 6-4 Veronika Kudermetova e Hao-Ching Chan; per le nostre ragazze è la seconda volta in un torneo di calibro 1000 dopo il successo al Foro Italico.
Con questo torneo arriva anche la qualificazione alle WTA Finals di specialità, nuovo traguardo per la coppia olimpica e soprattutto nuova pagina nel libro delle imprese di Sara, libro che immaginiamo sempre più come un enorme tomo antico ma fornito di moderni anelli per facilitare l’aggiunta di nuovi fogli, sempre possibili soprattutto dopo la sua promessa di esserci anche nel 2025.
La partita non è stata bellissima, soprattutto nel secondo set, con nove break su dieci turni complessivi; vincere in questo caso è sinonimo di intelligenza e le due olimpioniche, in particolare proprio la più anziana, sono maestre nel creare variazioni di ritmo e di direzione, di generare quella confusione nell’ordine delle rivali, che finiscono per cedere. Talento, passione, dedizione e intelligenza, unite a spirito di squadra: prepariamoci perché alle Finals nessun traguardo sarà impossibile.
Il match
Il movimento di Errani a rete confonde la coppia rivale e gli errori di misura di Kudermetova in particolare garantiscono al binomio tosco-emiliano il break che le spedisce sul 2-0; Paolini dà solidità alla coppia e tiene in guardia le avversarie. La russa cresce però presto in precisione e, in attesa di una migliore collaborazione da parte della taiwanese, prende a tormentare Sara e la costringe a rendere il break immediatamente.
Sara è di nuovo in difficoltà quando serve nel settimo game ma annulla la palla-break del 30-40 e sul deciding point ripete più volte il lancio di palla; il servizio lento e ad uscire è sufficiente per non soccombere sulla risposta e il pericolo viene scongiurato. Chan si trova nella medesima spinosa situazione e se ne esce con un passante di rovescio strettissimo che raggiunge la minuscola sezione di corridoio che Errani non può coprire.
L’equilibrio si rompe nel decimo game perché Kudermetova smarrisce la prima palla e lascia il tempo alle italiane di lavorare la pallina e di spostare le rivali con lob tattici che disorientano il duo russo-taiwanese. Proprio la tennista alla battuta manca il campo con il rovescio lungolinea e concede due palle-set alle medaglie d’oro olimpiche; sulla prima Sara allunga troppo la risposta di dritto ma sulla seconda affonda lo smash del 6-4.
Il secondo set si apre con quattro break consecutivi, con le azzurre che pongono rimedio immediatamente alle imprese del duo opposto; Paolini difende il servizio nel quinto game e arriva anche il 4-2 con un altro turno di battuta ceduto da Kudermetova. C’è il break del 3-4 ma ancora Chan si arrende alla battuta in un gioco che esalta le virtù in tocco della finalista di Parigi 2012; il 5-3 per le azzurre è solo però il preludio per l’ottavo game a favore di chi risponde.
Kudermetova si reca in battuta sul 4-5 e il 30-0 pare la direzione giusta per la nuova parità, ma una serie di errori del suo sodalizio, che culmina con un doppio fallo, regalano il titolo a Sara e Jasmine.