L’Udinese sogna il suo tridente ideale: Thauvin, Sanchez e Deulofeu
A vedere giocare l’Udinese sabato contro il Lecce (maluccio nel primo tempo, un po’ meglio nella ripresa) il pensiero non può non essere andato agli assenti. Limitiamoci al reparto offensivo: Thauvin e Sanchez, innanzitutto, ma perché no, pure Deulofeu. Mister Runjaic per andare a caccia della vittoria ha optato per la formula del doppio centravanti inserendo Davis al fianco di Lucca e togliendo l’indisponente Brenner. L’attacco pesante ha funzionato anche se il gol-partita è arrivato da una punizione di Zemura, ma che gara sarebbe stata se il tecnico bianconero avesse avuto a disposizione tutte le sue punte (o trequartisti se preferite)?
Guardando i bianconeri oggi si ha la sensazione di una coperta corta: per potersi permettere due trequartisti come Sanchez e Thauvin alle spalle di una prima punta bisogna avere un reparto difensivo solido, cosa che al momento l’Udinese ancora non ha. Runjaic nel tempo dovrà trovare i giusti equilibri anche perché i più bravi vanno fatti giocare e Thauvin e Sanchez non hanno rivali in questa squadra. E se dovesse tornare anche Deulofeu, che la scorsa settimana ha ricominciato a calciare il pallone il dolce problema si allargherebbe. Certo, stiamo parlando di un sogno, qualcuno potrà parlare di fantacalcio, ma ve la immaginate una Udinese con in campo contemporaneamente Thauvin, Sanchez e Deulofeu?
La sosta per il doppio impegno della Nazionale in Nations League casca a fagiolo da questo punto di vista in casa Udinese. Thauvin era uscito malconcio dalla gara con l’Inter (problema al costato in occasione del fallo non fischiato a Calhanoglu quando il francese era poi finito a sbattere su Darmian) e con il Lecce ha marcato visita. Con il Milan, a meno di brutte sorprese, dovrebbe rispondere presente. Non altrettanto potrà fare Sanchez. Sui tempi di recupero del cileno l’Udinese non si è mai espressa ma chi sosteneva che ci sarebbero voluti più di due mesi non sbagliava. Il Niñò si è fatto male al polpaccio tra la gara con il Bologna (18 agosto) e quella con la Lazio (24).
Considerato che Runjaic l’altro giorno ha detto che ci vorranno ancora tre-quattro settimane, vuol dire che bisognerà aspettare novembre. Il cileno, che sabato era in spogliatoio a festeggiare con i compagni, ieri sul suo profilo Instagram ha postato una foto nella quale si vede la sua mano che accarezza il prato del Friuli e la parola inglese “soon” (presto in italiano). Il Niño morde il freno, ma considerata la delicatezza dell’infortunio (con i muscoli del polpaccio non c’è da scherzare) lo staff medico vuole andarci con i piedi di piombo. Il suo sarà un recupero molto graduale.
Un discorso a parte va fatto per Deulofeu. Il catalano a inizio stagione ha risolto il contratto con l’Udinese e la sua carriera è a rischio. Quel maledetto ginocchio al quale si fece male quasi due anni fa (era metà novembre e l’Udinese giocava a Napoli) non è ancora a posto. La scorsa settimana Gerard ha pubblicato una foto nella quale comincia a calciare un pallone. Chissà che non sia l’inizio di una nuova storia e che a primavera, magari con una bella classifica, Runjaic non si ritrovi tutti e tre i suoi assi a disposizione. Sarebbe un bel problema, ma soprattutto un tridente da sogno.