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Basket, dopo 21 anni Trieste torna capolista in serie A

TRIESTE. Ventun anni dopo, Trieste torna capolista in serie A. Non succedeva dal 12 ottobre del 2003 quando, battendo 78-60 la Lottomatica Roma di Carlton Myers, la Coop Nordest di Cesare Pancotto volava imbattuta al comando della classifica assieme a Montepaschi Siena, Skipper Bologna e Pompea Napoli.

Un'era cestistica fa, scandita da un fallimento e una faticosa rinascita.

Oggi la Trieste americana di Paul Matiasic ha decisamente voltato pagina e sta facendo sognare i tifosi.

Una proprietà ambiziosa che vuole continuare a crescere e guarda senza nascondersi all'Europa, senza mettersi fretta ma facendo un passo alla volta con la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta grazie al lavoro del gm Michael Arcieri e di coach Jamion Christian.

L'inizio di stagione e i successi contro Milano e Napoli, in questo senso, rappresentano un punto di partenza importante, reso possibile da una squadra che prima ancora che su buoni giocatori ha dimostrato di poter contare su un gruppo sano, formato da ragazzi ambiziosi, orgogliosi e che stanno dimostrando di sapere cosa significa avere una mentalità vincente.

Considerazione che, per quelle che sono le convinzioni di Michael Arcieri, rappresenta un aspetto fondamentale.

«Abbiamo davanti una stagione molto lunga e tanto lavoro davanti a noi – le parole del gm biancorosso –. Un viaggio che abbracciamo nella convinzione di dover sfruttare al massimo ogni singolo giorno e ogni singolo allenamento per crescere e diventare la migliore squadra di basket e la migliore organizzazione possibile. Siamo stati molto fortunati (l'anno scorso e quest'anno) a portare a Trieste grandi uomini prima ancora che grandi giocatori, che si prendono cura profondamente l'uno dell'altro e trovano grande soddisfazione nei successi dei loro compagni di squadra. Questa è la base della Pallacanestro Trieste. Ci unisce tutti – conclude Arcieri – e traccia il nostro percorso. È l'ingrediente principale per vincere nel basket. Se riusciremo a condividere il gioco avremo la possibilità di essere competitivi ogni sera».

Vietato accontentarsi, dunque, provando a proseguire il percorso iniziato in questa stagione anche nella prossima difficile trasferta che sabato sera riporterà Trieste sul parquet del PalaFerraris di Casale Monferrato.

Tortona, a punteggio pieno assieme alla formazione di coach Jamion Christian, ha iniziato la stagione con due prove un po'altalenanti. Ha vinto in casa contro Cremona al termine di quaranta minuti non esaltanti, si è ripetuta a Varese reagendo con un grande secondo tempo a una prima frazione in salita.

Match che per Trieste rappresenta un test importante: serviranno ancora una volta la solidità di Brown e Brooks, la lucida gestione dei finali di Uthoff e la genialità di un Valentine che si spera saprà essere un po' più delizia e un po' meno croce rispetto al match di domenica contro Napoli.

L'uomo più atteso, su sponda biancorossa, sarà comunque Colbey Ross, ex della partita dopo la stagione trascorsa lo scorso anno agli ordini di coach De Raffaele. Dopo Valentine contro Milano e Brown contro Napoli è la volta del play-maker del Colorado; i precedenti hanno portato bene a Trieste, la speranza è che Ross possa trovare gli stimoli per trascinare i compagni .

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