Campagna antinfluenzale, il primo vaccinato è il 97enne Mino Santin di Jesolo
La campagna di vaccinazione antinfluenzale è iniziata oggi all’Ulss 4 Veneto orientale, con un testimonial speciale: lo jesolano Mino Santin, 97 anni, da sempre vaccinato contro l’influenza, il quale ha colto l’occasione per lanciare il proprio appello: «Il vaccino vi aiuta a stare meglio, fate come me, vaccinatevi».
La presentazione martedì 8 ottobre all’ospedale di San Donà di Piave, alla presenza del direttore generale Mauro Filippi, del direttore del dipartimento di prevenzione Anna Pupo, del testimonial Mino Santin e dei referenti dei circoli Auser di Jesolo, San Donà di Piave e Portogruaro, i quali poi hanno tutti ricevuto il vaccino.
«Sono onorato di partecipare a questa presentazione – ha continuato Santin – per dare il mio contributo da “giovanotto” alla campagna di vaccinazione contro l’influenza. Mi sono sempre vaccinato e questo mi ha aiutato ad evitare problemi di salute».
I numeri della campagna
Per la campagna di immunizzazione 2024-2025 Ulss 4 ha acquistato 44.500 dosi che corrispondono a quelle somministrate la scorsa stagione influenzale dove, con il 57% di copertura raggiunta negli over 65, questa azienda sanitaria ha registrato la più elevata in Veneto.
Circa 39.000 dosi (poco meno del 90%) saranno somministrate dai medici di famiglia e dai pediatri ai propri assistiti ed alle categorie a rischio. Circa 2.000 dosi sono destinate alle case di riposo e circa 3.500 saranno somministrate direttamente dagli ambulatori vaccinali del Servizio Igiene e Sanità Pubblica agli operatori di enti e di servizi di primario interesse collettivo (forze dell’ordine, vigili del fuoco, personale della scuola, ecc.) e a tutte le persone che non hanno potuto vaccinarsi dal medico di famiglia. Sono chiamate a partecipare alla campagna vaccinale anche le farmacie del territorio.
«La vaccinazione antinfluenzale è il metodo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza, in particolare le forme gravi ed evitano il sovraffollamento nelle strutture sanitarie come nei pronto soccorso che devono occuparsi dei casi più gravi – ha sottolineato la dottoressa Anna Pupo – ma oltre al vaccino sono molto importanti le misure di protezione personali: lavarsi spesso le mani, coprire naso e bocca quando si tossisce o starnutisce, evitare di toccarsi il viso con mani sporche e rimanere a casa se malati».
I vaccini
Per la vaccinazione verranno utilizzati più prodotti vaccinali: per le persone con più di 65 anni un vaccino potenziato, per i bambini dai 2 ai 6 anni un vaccino spray, per le rimanenti categorie il vaccino classico a sub unità. Tutti i prodotti vaccinali sono stati concepiti per proteggere dai 4 ceppi di virus influenzali (2 di ceppo A e due di ceppo B) indicati dall’OMS come quelli che circoleranno maggiormente nella prossima stagione influenzale.
La scorsa settimana sono state consegnate la prima trance di dosi di vaccino ai medici di famiglia e pediatri, direttamente nel loro studio, mentre la seconda tranche sarà consegnata dopo la metà di ottobre. Medici di famiglia e pediatri hanno già organizzato sedute vaccinali per i loro assistiti e stanno già vaccinando. Gli ambulatori vaccinali del Servizio Igiene e Sanità Pubblica apriranno sedute dedicate alla vaccinazione antinfluenzale da fine ottobre e per tutto il mese di novembre. Alcune sedute sono dedicate al personale dei servizi pubblici che riceveranno una lettera di invito alla vaccinazione dalle loro amministrazioni, altre saranno aperte a tutti i cittadini rientranti nelle categorie a rischio. Per la vaccinazione all’Ulss è necessario prendere appuntamento, attraverso il portale per la prenotazione dei vaccini (Influenzale e covid), facilmente reperibile nel sito web aziendale.
Sono state organizzate inoltre due giornate di vaccinazione “open day”: sabato 27 ottobre e sabato 9 novembre, nelle quali i cittadini troveranno gli ambulatori vaccinali territoriali aperti per la vaccinazione antinfluenzale e anche anti-Covid. L’accesso è senza prenotazione, ma è possibile (e consigliato) prenotare per evitare eventuali code. Anche i MMG e le farmacie sono invitati ad organizzare sedute vaccinali dedicate ai loro assistiti.
Riguardo il trend dell’epidemia influenzale di quest’anno le previsioni sono sovrapponibili allo scorso anno: quindi inizio precoce (già sono stati segnalati i primi casi dai pediatri) e picco epidemico prima di Natale. Per questo è importante vaccinarsi presto, entro metà novembre. Eventualmente ci si può vaccinare anche a dicembre, ad epidemia iniziata.
Sintomi influenzali
I sintomi della malattia influenzale sono simili alle forme da raffreddamento invernali: febbre, tosse, raffreddore, ma quello che la distingue sono: febbre sopra i 38°C, almeno un sintomo sistemico, come dolori muscolari diffusi, grande spossatezza, senso di ossa rotte, e almeno un sintomo respi sartorio: raffreddore, tosse, mal di gola.