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WTA Wuhan: Gauff e Sabalenka sul velluto, si sfideranno di nuovo in semifinale

In attesa di PaoliniZheng, i primi tre quarti di finale del Wuhan Open promuovono le due atlete del momento, Gauff e Sabalenka, e la tennista di casa Wang Xinyu, che si salva a un passo dalla sconfitta con Alexandrova.

[4] C. Gauff b. M. Linette 6-0 6-4

Coco Gauff non si concede nemmeno un attimo di pausa e con Magda Linette allunga la serie di partite vincente, portandola a nove, ed entrando così nelle semifinali. Solo dodici game concessi dalla numero quattro del seeding nei tre incontri del torneo, a dimostrazione di una condizione in grande crescita se consideriamo il percorso accidentato che l’ha portata al titolo a Pechino la scorsa settimana.

La statunitense inizia il quarto di finale di venerdì prendendosi i primi sei game in trentuno minuti; tutto questo nonostante quattro doppi falli, numero tutt’altro che inconsueto per lei, e altrettante palle-break da annullare. Quattro è però anche il numero dei punti che la tennista polacca raccoglie quando inserisce correttamente la prima palla in campo.

Linette non si nasconde e riesce a mettere in difficoltà la rivale, che però manovra con il dritto, suo colpo meno sicuro, con la continuità che le stiamo vedendo mantenere in questa trasferta orientale. Gauff raccoglie così il break nel settimo game e nel nono può contare su tre palle-gara, che Linette vanifica con coraggio e con accortezza anche nei pressi della rete; la ragazza di Poznan avrebbe anche la palla del contro-break nel gioco seguente, ma Coco non è d’accordo e chiude al primo matchpoint grazie a un dritto al volo dell’avversaria che rimbalza in corridoio. Per l’americana ora c’è una semifinale di lusso, con la favorita del seeding Aryna Sabalenka.

Wang Xinyu b. E. Alexandrova 4-6 7-5 7-6(6)

La cinese Wang Xinyu varca la soglia della sua prima semifinale in un torneo di calibro 1000 dopo una partita di quasi tre ore, caratterizzata anche da due matchpoint per la russa Ekaterina Alexandrova. Per la russa prosegue in maniera incerta la seconda parte della stagione, che l’ha vista uscire dalle top 30.

La trentenne di Celjabinsk vince il primo set, una frazione costituita da sette game tutti appannaggio di chi risponde; la russa è la prima delle due a fare festa con il proprio servizio e si aggiudica il parziale al decimo game. Le due protagoniste registrano soprattutto la seconda palla e il set successivo è tennisticamente più valido e piacevole; l’atleta di Shenzhen coglie il break proprio nel dodicesimo game e ristabilisce la parità.

L’inizio della frazione decisiva sembra sorridere alla russa, che toglie la battuta alla cinese nel terzo game e si porta a servire per il match sul 5-4. L’atteggiamento delle tenniste è opposto: nonostante la situazione favorevole, Alexandrova è molto nervosa e si lamenta con sé stessa quando le cose non proseguono come vorrebbe. Wang è invece imperscrutabile e continua a giocarsi le sue carte con determinazione.

La numero 33 del ranking manca un matchpoint, subisce il break del 5-5 e riesce a rifugiarsi nel tie-break. Qui soffre però di un crollo nel rendimento e perde i primi cinque punti: c’è un doppio errore ma c’è anche Wang che sul 3-0 piazza un passante in corsa di rovescio dopo aver chiamato la rivale a rete con dropshot cortissimo.

Incredibilmente Alexandrova ritrova tutto il coraggio disponibile e va due volte a segno con altrettanti lungolinea; sullo slancio ottiene sei punti e ha una nuova palla per le semifinali, ma Wang si è tenuta per l’occasione due splendide prime palle, che la spingono sul 7-6. La russa fronteggia invece come peggio non potrebbe l’emergenza, ossia mettendo in rete la seconda battuta. Per Wang ora c’è il derby con Zheng oppure Jasmine Paolini.

[1] A. Sabalenka b. M. Frech 6-2 6-2

Aryna Sabalenka fornisce l’ennesima prova di potenza ed elimina con facilità anche la polacca Magdalena Frech, capace comunque di farsi strada nel torneo ai danni di Emma Navarro e di Beatriz Haddad Maia. Contro la campionessa di Flushing Meadows di questi tempi è però troppo difficile giocare e soprattutto prendere confidenza con i propri colpi: Aryna spinge in quasi ogni occasione, negando così ogni iniziativa alla rivale di turno, che deve limitarsi così a reagire in qualche modo alle iniziative della bielorussa.

Per questo motivo Frech non trova profondità sul dritto della numero uno della Race e per Sabalenka spingere e trovare vincenti diventa troppo semplice. La tennista di Minsk prende a pugni la pallina con tranquillità proprio perché conscia della sua superiorità e consapevole che qualche errore non pregiudicherà il passaggio nel turno: dopo la sconfitta di Toronto per mano di Amanda Anisimova per lei ci sono diciotto vittorie in diciannove partite, con l’unica stecca a Pechino contro Karolina Muchova.

Il primo set vede Sabalenka giungere sul 4-0; Frech si giova di qualche errore della rivale e si ritaglia un paio di palle-break nel secondo game, ma ha poche colpe quando l’avversaria si riprende e vince il game. La bielorussa risolve il parziale all’ottavo game e si riaccende subito per fuggire sul 3-0 con due break all’attivo nel secondo set. Qui registriamo l’unico frangente del match durante il quale Frech prova con qualche risultato ad arginare la forza della rivale.

Arriva un break per Magdalena, anche perché Sabalenka spinge anche quando deve colpire a due passi dalla rete e il net apparecchia il passante alla polacca. Finita la pausa Aryna riprende però a percorrere la strada maestra e pone fine al quarto di finale durante l’ottavo game e al terzo matchpoint.

Per lei il successo è anche un nuovo traguardo: con due titoli in altrettante partecipazioni, Sabalenka vince venerdì la quindicesima partita consecutiva a Wuhan; meglio di lei in un torneo 1000 c’è solo Serena Williams con 21 successi di fila a Roma, 20 a Miami e 19 a Madrid.

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