Arianna Meloni: “In questi due anni la destra ha governato bene, ma c’è chi racconta il contrario”
A due anni dall’insediamento del governo Meloni “ritengo che il bilancio sia positivo e a certificarlo sono i dati dell’Istat sull’aumento dell’occupazione e sul Pil. Soprattutto, è un bilancio che confermano gli italiani: il consenso in crescita dopo due anni di governo dimostra che stiamo lavorando bene, nonostante qualcuno cerchi di raccontare il contrario”. Lo dice in un’intervista a Maurizio Caverzan de La Verità Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia e sorella della premier.
“TeleMeloni? Mi avranno staccato l’antenna ma non la vedo”
“Scorgo una certa scorrettezza intellettuale che vuole narrare di un’Italia in difficoltà da quando è governata dalla destra. Poi, per carità, si può sempre fare meglio e la nostra asticella è molto alta: vogliamo attuare tutti i punti del programma che gli italiani hanno promosso nelle urne, e vogliamo farlo con un governo coeso, compatto e che lavora bene e con serietà” aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia.
Caverzan le chiede provocatoriamente se hanno trasformato la Rai in TeleMeloni: “O mi hanno staccato l’antenna del televisore oppure fatico a rintracciare i canali in cui si fa riferimento”, replica ironicamente Arianna Meloni. E sui talk show che non hanno ancora elaborato la destra che vince e governa, Meloni osserva: “Credo non si sia elaborato lo scenario di una destra che vince e governa. E soprattutto governa bene”.
Arianna Meloni: “Offensivo definirmi burattinaia delle nomine”
La responsabile della segreteria politica di FdI smonta pure le ricostruzioni fantasiose montate su alcuni giornali negli ultimi mesi. “Io la burattinaia occulta del governo sulle nomine? Decisamente no e questa definizione è alquanto offensiva. Fratelli d’Italia vanta una struttura solida composta da militanti, quadri, dirigenti ed esponenti delle istituzioni ben radicati su tutto il territorio nazionale. Io personalmente faccio politica da oltre trent’anni e mi occupo del partito notte e giorno. In ogni caso, né mia sorella né il governo si fanno influenzare da nessuno, me compresa”. Arianna Meloni smentisce che sulla scelta di Alessandro Giuli ministro della Cultura ci sia il suo zampino: “Lo nego nella maniera più limpida e assoluta. Ho un ottimo rapporto con Alessandro, ma è evidente a tutti che sia stato nominato per la sua capacità e le sue competenze”.
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