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Iuav amplia il campus con i fondi dal Ministero: ecco il progetto per unire le Terese e i Magazzini

Lo Iuav amplia il suo campus a Santa Marta con una nuova struttura coperta.

L’ateneo guidato dal professor Benno Albrecht è stato infatti ammesso a un nuovo finanziamento, da parte del Ministero dell’università, per l’edilizia universitaria e per le infrastrutture di ricerca. Iuav ha ottenuto un contributo di un milione 121mila 459 euro, classificandosi al tredicesimo posto in graduatoria su 42 università.

Si tratta del terzo di una serie di cofinanziamenti ministeriali che a partire dal 2022 hanno consentito a Iuav la riqualificazione e il restauro del complesso delle Terese (5 milioni e 600 mila euro) e il recupero dell’impianto sportivo di Santa Marta (un milione e 200 mila euro).

L’impianto è nell’area dell’ex campo sportivo Iuav e prevede un campo regolamentare da calcetto, un nuovo edificio per spogliatoi e un grande spazio multifunzionale all’aperto attrezzato per eventi, che si inserisce nell’area verde retrostante.

Per quanto riguarda le Terese, i cui lavori sono in corso, l’ex convento diventerà il principale punto di incontro e interazione dell’università tra docenti e studenti. Al terzo piano, sono stati ricavati nuovi studioli dedicati ai docenti.

Il progetto che riguarderà ora l’area scoperta dell’ex cotonificio è la nuova tappa di un percorso iniziato nel 2017 con la realizzazione del circuito di teleriscaldamento che ha unito energeticamente gli edifici del polo, primo nel centro storico di Venezia, al quale verrà asservito il nuovo campo geotermico da 500 chilowatt installato (sempre grazie ai finanziamenti ministeriali) nel campo sportivo.

Il nuovo finanziamento permetterà all’ateneo di integrare a scala urbana il progetto del Campus di Santa Marta e San Basilio con un nuovo intervento: la sistemazione dello scoperto del Cotonificio, che diventerà un elemento di unione tra l’area delle Terese e i Magazzini. Il progetto di Iuav prevede di creare un’area adibita a una nuova modalità di mensa, con un grande spazio coperto che ospiterà servizi per la comunità studentesca, aree di studio e di sosta. La realizzazione è prevista entro il 2026.

Tutto ciò si inserisce anche nel progetto più generale di Venezia Città Campus che punta alla realizzazione di una Città campus di respiro internazionale, diffusa tra città storica e Terraferma, (a Venezia, nelle aree di compenetrazione tra porto e città, a Mestre, nella zona di via Torino, e a Porto Marghera, attorno alle aree del Parco Scientifico Vega) anche attraverso l’attrazione di studenti, ricercatori, docenti e personale amministrativo da tutto il mondo.

Oltre all’incremento della popolazione studentesca residente si punta anche a sviluppare un’offerta occupazionale di qualità per il futuro dei giovani sia del territorio veneziano sia provenienti dall’estero.

Le aree di Santa Marta e di San Basilio hanno visto negli ultimi anni una costante espansione della presenza universitaria sia per quanto riguarda l’ateneo di Ca’ Foscari sia per Iuav. Presente nella zona anche un importante centro per la residenza universitaria, aperto solo da pochi anni.

La sede cafoscarina di San Sebastiano, ex convento addossato alla chiesa omonima, è situata nei pressi delle Zattere, la fondamenta sul canale della Giudecca che si estende da San Basilio a Punta della Dogana.

Al suo interno è presente l’Aula Bonaventura Ruperti, utilizzata come sala di lettura, per discussioni di laurea e mostre di carattere istituzionale. Il plesso di San Basilio, situato a pochi passi da San Sebastiano, è ricavato da due ex magazzini portuali. Entrambe le sedi sono utilizzate principalmente per la didattica. Quanto a Iuav, oltre all’ex Cotonificio di Santa Marta e alle Terese, occupa anch’essa due magazzini ex portuali a San Basilio, utilizzati per la didattica ma anche per la sede dell’Archivio Progetti.

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