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Conegliano è troppo forte, ma che show della Cda al debutto in casa

È finita con tifosi e tifose ad attendere le protagoniste del match per foto e autografi e con alcune delle stesse giocatrici della Cda a farsi un selfie con Gabi, la schiacciatrice brasiliana dell’Imoco, una tra le più forti, se non la più forte, al mondo.

Fino a poco prima le giocatrici si erano affrontate in campo in una partita che ha lasciato comunque soddisfatte le due compagini: l’Imoco per i tre punti conquistati e le friulane per i progressi mostrati in campo che hanno permesso loro di giocare alla pari con le avversarie per parte del match. Di fronte ai 1860 spettatori di Latisana la Cda è scesa in campo con Eze in regia, Kraiduba opposta, Stantzali e Shcherban all’ala, Kocic e Botezat al centro e Ferrara libera mentre il Prosecco Doc Imoco Conegliano ha risposto con Seki al palleggio (anziché la regina di questo fondamentale Wolosz), Haak opposta, Gabi e Lukasik in banda, la ex Eckl e Fahr al centro e De Gennaro libera.

L’incontro è iniziato in equilibrio (2-2, 4-4) poi le friulane sono riuscite a mettere a frutto il servizio costringendo le venete ad attacchi più scontati, hanno difeso e murato con Eze e Kocic raggiungendo il +4 grazie a un ace di Botezat.

Il pareggio a quota 15 di Conegliano è arrivato anche a causa di qualche errore in attacco della Cda, che però ha messo di nuovo avanti la testa con Shcherban e Kraiduba, per tutto il set le principali terminali d’attacco della Cda. Ancora 18 pari dopo un errore in attacco di Shcherban.

Un paio di battute a vuoto delle padrone di casa ha permesso all’Imoco di allungare di due punti (20-22, 21-23) sfruttando soprattutto l’opposta svedese Haak (premiata come mvp) che ha alternato colpi di potenza a pallonetti spinti verso zona sei che sono andati spesso a segno. Sul 22-23 Santarelli ha effettuato il doppio cambio con Wolosz per Haak e Adigwe per Seki; l’Imoco ha messo a terra la palla del 22-25 con Gabi, annullata però dal video-check (il suo attacco si è rivelato out) ma il set si è chiuso nell’azione successiva sempre per mano della brasiliana. In casa Cda si è vista meno efficace in attacco Stranzali che è stata però molto impegnata in ricezione.

Nella seconda frazione i due coach hanno schierato gli stessi sestetti di inizio match e i primi punti sono andati alla squadra ospite (2-4, 4-7) ma Talmassons è stato in grado di recuperare e pareggiare a quota 9 sfruttando soprattutto la grande tecnica di Shcherban. Per buona parte del parziale le due formazioni si sono affrontate spalla a spalla facendo vedere un buon livello di gioco e pochi errori.

Dal 18 pari De Gennaro e compagne hanno però messo la freccia sfruttando ancora gli attacchi di Haak che hanno consentito alla squadra di Daniele Santarelli di conquistare quattro lunghezze di vantaggio (18-22) che si sono rivelate decisive. Anche in questa frazione il tecnico friulano Barbieri ha provato dei cambi per rinforzare il servizio inserendo Bucciarelli per Kocic e Pamio per Kraiduba. Un muro su Strantzali e un errore di Eze in attacco dopo una palla difesa hanno regalato alle ospiti il secondo set.

La terza frazione è stata la meno combattuta: le ospiti sono partite subito avanti (4-6, 8-12) spingendo al servizio e limitando così il gioco di Eze. Le padrone di casa però non si sono abbattute hanno sfoderato alcuni muri spettacolari con Botezat e Gannar, entrata al posto di Kocic (13-18), ma non sono bastati. Pamio in campo per Strantzali. Un muro su un pallonetto di Kraiduba ha messo fine alla partita. Il derby friulano-veneto ha dato alla Cda la consapevolezza di avere ancora un grande margine di crescita, un potenziale che dovrà esplodere già dalle prossime partite, nelle quali la squadra di coach Barbieri cercherà di iniziare a muovere la classifica.

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