D’Aversa-Conte, sfida tra due grandi amici. Anche qualcosa in più
Riprendiamo, dalla “Gazzetta dello Sport” di oggi, questo bel pezzo di G.B. Olivero, in cui si scopre un grande legame tra Roberto D’Aversa ed Antonio Conte, avversari domenica prossima al Castellani:
Tante idee nascono d’estate, guardando il mare. Antonio Conte e Roberto D’Aversa sono malati di calcio e non si staccano mai. Nemmeno quando il pallone rimbalza solo sulla sabbia, nemmeno quando trascorrono le vacanze insieme. Le mogli Elisabetta e Claudia sono rassegnate: si parte tutti insieme e poi succede che i mariti trasformino le ferie in una sorta di aggiornamento professionale. Domenica dovranno sfidarsi a ora di pranzo e viene da sorridere pensando a quanti pranzi e a quante cene hanno trascorso insieme parlando di schemi, di giocatori, di pallone. Empoli-Napoli è una sfida senza segreti perché i due allenatori si stimano, si conoscono, si frequentano. Sono amici.
Forse anche qualcosa in più visto che conte è padrino di battesimo di Sofia, terza figlia di d’Aversa. Si sono conosciuti quando Antonio stava iniziando la nuova carriera da Tecnico e Roberto stava vivendo una delle sue migliori stagioni da calciatore di serie A. A Siena l’allenatore era Gigi De Canio e conte era il vice. D’Aversa era uno dei giocatori più importanti di quella squadra che si salvò senza troppi affanni. L’amicizia nacque lì e poi è proseguita anche se non ci sono più stati punti di contatto diretto a causa delle differenti parabole professionali. Sono tre i precedenti tra i due allenatori amici, sempre partite tra Inter e Parma: due sofferte vittorie per Conte ed un pareggio. Due volte su tre il Parma si è trovato in vantaggio. Domenica, Roberto cercherà di battere finalmente il suo grande amico. Tra l’altro ottobre è il mese giusto: prima delle prossime vacanze Antonio avrebbe tempo di farsela passare. Forse.
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