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Six Kings Slam: tutto quello che c’è da sapere sull’esibizione con Sinner, Djokovic e Nadal

Per quanto di Slam porti solo il nome, la ricca esibizione che si terrà in Arabia Saudita, a Riyadh, in occasione della Riyadh Season, il Six Kings Slam, promette sicuramente spettacolo e divertimento. Fosse anche solo per i giocatori che vi prenderanno parte: Novak Djokovic, Rafael Nadal (al penultimo evento giocato della carriera), Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Holger Rune (l’unico dei sei a non aver mai vinto uno Slam). Per quanto lasci molti con il naso storto, e abbia invece un alto indice di attesa e curiosità per molti altri, l’evento ha sicuramente dei motivi di interesse. Andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere.

Il format – Si tratterà di un torneo in stile “classico”, con scontri ad eliminazione diretta e due bye al primo turno. Assegnati chiaramente in base al prestigio, quindi a Djokovic e Nadal. Nella prima giornata di incontri, mercoledì 16 ottobre a partire dalle 18:30 italiane, Jannik Sinner sfiderà Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz incrocerà le racchette con Holger Rune. Il vincente della prima sfida affronterà poi in semifinale Nole, mentre chi uscirà dalla seconda sarà l’avversario di Rafa. Tradotto: ci sono ottime probabilità di assistere a un Nadal-Alcaraz.

Il programma del torneo – L’evento si svolgerà su quattro giorni, ma quelli effettivi di gioco saranno tre, con i giocatori che potranno riposarsi venerdì 18 ottobre. Giovedì 17 ottobre, sempre dalle 18:30, ci sarà la prima semifinale, quella di Djokovic; a seguire la seconda, con protagonista Nadal. La notizia che può fare piacere è che sono garantite due partite al giorno: anche il sabato infatti, ultimo giorno, alle 18:30 ci sarà la finale terzo posto come lauto antipasto della finalissima per il primo. Tutta l’esibizione sarà visibile su Sky Sport Tennis, su Supertennis e pure su DAZN.

Il montepremi – Un passaggio sul cachet del torneo è doveroso, visto che ci troviamo davanti al torneo più “remunerativo” della storia del tennis. Per la partecipazione ogni giocatore porterà infatti a casa 1,5 milioni di dollari. Il vincitore ne avrà invece in dote 6, dunque 4 volte tanto. Cifre stratosferiche, mai viste prima in questo sport. Basta fare un veloce raffronto con i principali tornei per rendersi conto della portata di ciò: i campioni di Wimbledon e US Open vincono 3,6 milioni di dollari, chi trionfa al Roland Garros 2,7 e chi invece si laurea vincitore dell’Australian Open “solo” 2,2 milioni di dollari. Poco più di un terzo del primo premio di questa eccessivamente ricca esibizione. Solo le Finals, con i 4,8 milioni di dollari per il campione, possono competere. Nel caso però si diventi Maestro da imbattuti, in caso anche di una sola sconfitta nel round robin il primo premio sarebbe di 2,2 milioni.

Il tennis in Arabia – Chiaramente un evento di questa portata, trasmesso in tutto il mondo, è anche un ulteriore trampolino per lanciare il tennis nel Medio-Oriente. Considerando che già le WTA Finals si terranno appunto a Riyadh un paio di settimane dopo il Six Kings Slam, e che alla fine del mese di novembre ci saranno invece le Next Gen Finals in quel di Jeddah. Due eventi di primissimo piano per WTA e ATP, senza dimenticare la carica di Rafa Nadal come ambasciatore del tennis in Arabia Saudita. E ora questo torneo senza precedenti: le carte sono tutte scoperte, e l’ipotesi di arrivare ad avere un decimo Masters 1000 in Arabia Saudita nel 2027, presumibilmente poco dopo l’Australian Open, si fa sempre più realistica e meno utopica.

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