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Jelena Ristic, la moglie di Djokovic: “Pronta a sostenerlo se vuole continuare a giocare, è il campione del popolo”

Jelena Ristic è la moglie di Novak Djokovic, nonché madre dei suoi due figli. Da 20 anni è al fianco del campione di Belgrado e attualmente gestisce la sua Fondazione. Dopo il recente annuncio dell’addio al tennis di Nadal, unito a quello di Federer di due anni fa, il serbo è rimasto l’ultimo superstite dell’era dei Big Three.

A proposito di un possibile pensionamento anche del marito Jelena è piuttosto chiara: “Se possiamo sostenerlo per rimanere più a lungo nel circuito, lo faremo. Ha vinto tanto, ma il suo successo più grande è l’essere una star della gente comune. Se posso aiutare Novak a continuare a giocare a tennis perché è questo che lui vuole, sono pronta a farlo e a rimanere al suo fianco”. Jelena non ha mai smesso di essere una sostenitrice del marito, e vuole continuare a farlo per tutto il tempo necessario affinché Nole continui ad inseguire un record dopo l’altro.

“Adesso viaggio meno per via dei bambini, ci sono tanti tornei e la carriera di Novak va avanti – ha detto Ristic in un’intervista a “La Nacion”.Adesso sta scegliendo i posti giusti dove andare. Non sono affari miei, farà quello che vuole per tutto il tempo che vuole. I bambini adorano quello che fa e io lo sostengo, siamo molto orgogliosi di lui.

Sia Stefan che Tara capiscono che il loro padre è un gran lavoratore, molto rispettato. Vedono che ha tanti fan in giro per il mondo, le attenzioni che riceve, a volte li ho sentiti dire: ‘Sai chi è mio padre?’. È una sorta di vanto infantile, ma l’altro significato lo si apprende attraverso il lavoro della fondazione. Questo è ciò che vuole anche Novak: cambiare il mondo per i bambini”. 

Jelena ha conosciuto Djokovic quando aveva 18 anni, all’epoca era una studentessa. “Per me è stata una favola, un sogno impossibile da realizzare che lui però immaginava fin da bambino – ha detto la Ristic -. La verità è che ci sono state pochissime persone sul suo cammino ad aiutarlo, ma lui è sempre stato un gigante dal punto di vista mentale. Perciò è riuscito a ottenere molto più di quanto ci si aspettasse. Quando ha vinto l’oro olimpico ero in tribuna a piangere di felicità, pensando a cosa sarebbe successo dopo. Le Olimpiadi sono state un obiettivo molto difficile da raggiungere, gli ci è voluto molto tempo, ma so per certo che non si fermerà qui. Per me è un onore vivere con lui e aver avuto l’opportunità di trarre ispirazione da lui”.  

Certo prima o poi il momento di andare in pensione arriva per tutti, ma quello che conta, secondo la Ristic, è l’eredità che lasci ai posteri. “Mi piace vederlo come un campione della gente comune, non dei ricchi. È un uomo semplice che proviene da una famiglia semplice, laboriosa e sognatrice. Viaggiando per il mondo ho visto tante persone che si ispirano alla sua storia perché sono simili a lui – dice Jelena -. Il tennis è uno sport che molti considerano un lusso, uno sport d’élite, ma i tifosi di Novak sono persone normali con un lavoro normale. Quando cammini per strada ti rendi conto che tutti lo fermano, questo è qualcosa che gli dà molta forza ed energia per andare avanti. Anche se ha già ottenuto tutto, penso che la sua migliore vittoria sia essere il campione del popolo.”

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