Proteste pro Palestina all’Università di Padova: gli studenti occupano un’aula

Non si arresta la mobilitazione studentesca pro Palestina negli spazi dell'Università di Padova. Gli attivisti dei Collettivi autorganizzati universitari (CAU), in occasione della giornata di mobilitazione nazionale "Stop Genocide Day" del 4 novembre, hanno occupato un’aula di Scienze politiche e invitato colleghi e docenti a unirsi allo sciopero delle lezioni.

«Non si può più continuare a vivere come se nulla fosse», sostengono, «a oggi Israele ha sterminato più di 43mila palestinesi, di cui di 16mila bambini, e sta aggredendo e bombardando tutti i paesi della Regione. Ciò è possibile solo grazie all'appoggio incondizionato dei governi occidentali, come il governo Meloni, e alle collaborazioni delle nostre università con gli atenei israeliani complici del genocidio e del regime di occupazione e di apartheid che da quasi un secolo opprime il popolo palestinese».

Convinti che «l'unico modo per fermare i crimini è isolare Israele dal punto di vista internazionale», gli studenti pro Pal tornano a chiedere al Bo il boicottaggio accademico delle università israeliane, ovvero l’interruzione di ogni rapporto. «L’ateneo non ha ancora condannato lo sterminio del popolo palestinese ma anzi lo alimenta, reprimendo il dissenso dei propri studenti», è la posizione degli attivisti.