WTA Finals, Zheng: “Rispetto all’Australian Open sono migliorata in tutto”
L’ascesa di Qinwen Zheng sembra non voler subire interruzioni: la cinese batte Barbora Krejcikova in due set, 6-3 7-5, e raggiunge la finale alla sua prima partecipazione alle WTA Finals.
A tre anni dal suo esordio nel circuito maggiore, Zheng vanta ora 5 titoli, una finale slam, un best ranking alla posizione numero 7 e, almeno, una finale nel torneo fra le migliori otto giocatrici della stagione: non male.
Fra lei e il trionfo, un solo ostacolo: Coco Gauff, vincitrice a sorpresa sulla grande favorita Aryna Sabalenka. La statunitense riscatta l’eliminazione ai gironi dello scorso anno, giungendo all’atto conclusivo senza aver ancora perso alcun set. Fra le due, un solo precedente: a Roma, nel 2024, dove l’americana si è imposta per due set a zero.
Queste le parole, e le emozioni, della finalista cinese.
D. Hai vinto 31 partite da Wimbledon, più di chiunque altra giocatrice. Ci sono momenti in campo in cui non ti sembra reale?
“No. Sento che tutto è reale perchè ho lottato tanto: non ho giocato bene a Wimbledon, non giocato bene al Roland Garros, e dopo la finale in Australia mi sentivo davvero bene. Dopo Londra, i miei obiettivi sembravano lontanissimi. Credo tutto accada per una ragione. Ho perso al primo turno a Wimbledon, potendomi preparare a lungo per i tornei sul rosso: ho vinto Palermo, e questo mi ha aiutato a vincere la medaglia alle Olimpiadi. Credo che il torneo olimpico sia fra i più importanti, ho iniziato a immaginarlo dal 2022. E dopo ho cercato di restare stabile, rimanendo rilassata: funziona. E ho mantenuto alta la motivazione“.
D. Come pensi di essere cambiata come persona e giocatrice dalla finale dell’Australian Open?
“Credo di essere più esplosiva rispetto alla finale in Australia. Sono arrivata in finale, è vero, ma senza incontrare teste di serie lungo il mio percorso. Questa è una delle cose complicate, non posso sapere chi troverò in tabellone. Direi che mi muovo più velocemente e che la mia palla va più veloce, così come il mio servizio. Anche la mia resistenza fisica è migliorata molto: sono migliorata sotto ogni aspetto rispetto all’Australian Open“.
D. Hai già affrontato Coco una volta, su terra. Ora siamo su cemento, quali pensi possano essere le tue possibilità in finale?
“È difficile dirlo, perchè in una partita di tennis possono succede un sacco di cose. Ricordo il perchè dell’ultima sconfitta: ero senza forze nel secondo set, non riuscivo a mettere una prima, avevo zero energia. Questo è il motivo per cui ho cercato di migliorare la mia prestanza fisica. Dopo mezza stagione, sento che la situazione è diversa. Ho più resistenza. Sarà una partita diversa, su una superficie diversa. Lei ovviamente è una grande giocatrice, ha vinto uno slam da giovanissima. Sarà una nuova sfida per me, ma sono molto emozionata e felice di scontrarmici“.