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Rugby, l’Italia torna nel baratro e affonda contro l’Argentina a Udine

L’avversario era uno di quelli da tenere d’occhio, non dal nome altisonante, ma reduce da una crescita costante nelle ultime stagioni che hanno portato i Pumas praticamente nell’élite mondiale. L’Italia cercava la vittoria nell’esordio delle Autumn Nations Series, ma in quel di Udine l’Argentina domina in lungo e in largo e si porta a casa il successo per 50-18.

L’inizio è da dimenticare: nel giro di 11′ arriva il calcio del 3-0 di Albornoz, l’infortunio della stella azzurra Angie Capuozzo, costretto ad uscire dal campo, e la meta del parziale 10-0 timbrata Mallia. Per lunghi tratti del primo tempo l’Italia riesce a tenere in mano il pallino del gioco ma non concretizza e le distrazioni sono fatali: Betranou dopo trenta minuti trova il 17-0. Da lì arriva la reazione d’orgoglio tricolore che si riporta sotto al termine della prima frazione con una meta tecnica ed un calcio di Tommaso Allan.

Proprio il subentrato mediano d’apertura tricolore riporta l’Italia sul -4 ad inizio ripresa. Quando sembra il momento addirittura per un possibile sorpasso si spegne la luce azzurra. Sclavi trascina in meta la maul dei Pumas, un Albornoz eccezionale al piede trova anche la meta in contropiede che praticamente chiude il match, con Cordero che timbra la quinta meta argentina per il parziale 36-13.

L’Italia trova la seconda meta di giornata con Nicotera, ancora con la maul, ma l’Argentina non lascia spazio e segna ancora con Alemanno che allunga ancora il distacco. L’Italia chiude anche in inferiorità per il giallo a Cannone, i Pumas ne approfittano e danno spettacolo timbrando una bellissima meta con Bautista Delguy.

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