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Via alla Costituente dei 5 Stelle, i pavesi promuovono Conte: «Guida il rinnovamento»

PAVIA. Grillo è il passato, Conte il futuro: comincia oggi, giovedì 21 novembre, la Costituente dei 5 stelle, quattro giorni di assemblea online – fino a domenica – per scegliere la direzione del Movimento che ha inciso sulla politica degli ultimi dieci anni. In discussione anche i capisaldi dei 5s: l’abolizione del limite di due mandati per i parlamentari e la modifica (o l’eliminazione) del ruolo di Beppe Grillo, il Garante dei 5 stelle percepito come una figura ingombrante.

Le nuove leve sono già pronte al “grillicidio” per sostenere Giuseppe Conte, che spera in una conferma della sua linea politica dopo mesi di confronto e tensioni: «Beppe è stata l’origine, l’anima del Movimento, ma oggi è impresentabile. Giuseppe conte è l’uomo che ci ha portato nei posti che contano» dice Lorenzo Goppa, giovane assessore pentastellato del Comune di Pavia. «La Costituente sarà un rinascita per il Movimento, mi auguro senza scissioni». Dalla sanità alla scuola, i punti e sotto-punti all’ordine del giorno sono decine e tra questi c’è anche il collocamento del Movimento nell’arco parlamentare. Marcello Adduci, referente 5s dell’area pavese, non ha dubbi: «Dopo un lungo confronto ci identifichiamo senza ambiguità come forza progressista, come dimostra il nostro sostegno alla maggioranza del sindaco Lissia». E sull’eliminazione del Garante commenta: «Siamo una realtà collettiva e partecipata, non può essere la voce del singolo a dettare la linea. I nostri iscritti decideranno in prima persona la direzione del futuro, mentre altri partiti avrebbero eletto dei delegati. È una rivoluzione, vedremo domenica che risultati porterà». Il sostegno a Conte arriva anche dalla Lomellina: «La Costituente è un momento cruciale per il rinnovamento del movimento sotto la guida di Giuseppe Conte. Tra i temi in discussione anche – dice la consigliera di Vigevano Silvia Baldina – l'eventuale revisione del nome e del simbolo del partito. L’assemblea tratterà il delicato equilibrio tra le visioni di Conte e quelle di Grillo, in un clima di dialogo interno ma anche di qualche tensione». Alcune di queste si avvertono anche qui: «Io sostengo le coalizioni sul territorio sono ancora un grillino, per me il Garante deve rimanere anche mettendoci d’accordo sulla formula» dice Vincenzo Nicolaio, consigliere comunale M5s a Pavia.

«Recuperare voti»

Dopo un passato di successi elettorali e un presente di consensi a cifra singola, il coordinatore provinciale Simone Verni indica l’elefante nella stanza: «Dobbiamo trovare risposte alla domanda delle domande: perché la gente che ci votava adesso non va più a votare? Questo punto è più importante di ogni dibattito che riguarda il Garante, leadership e il vincolo dei mandati. Credo che la considerevole flessione di consensi sia anche imputabile alla perdita di identità, che non significa rifuggire dalle alleanze elettorali: M5S deve smetterla di guardarsi l’ombelico e ritrovare la spinta della piazza, accrescere la propria identità ritrovando le battaglie che aveva ci hanno crescere».

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