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Putin continua a minacciare: “Lanceremo altri missili ipersonici, possono raggiungere tutta Europa”

L’ombra russa cala sull’Occidente dopo le dichiarazioni di Vladimir Putin. «Non escludiamo di colpire i Paesi che hanno fornito le armi a Kiev. In caso di escalation, risponderemo in modo deciso e in modo simmetrico», ha detto dall’alto del Cremlino in un discorso alla nazione, ma per la Nato «non influenzerà il corso della guerra né il sostegno a Kiev». La produzione dei missili ipersonici Oreshnikb sarà intensificata, capaci di colpire «obiettivi in tutta Europa», quanto dichiara Mosca. In una giornata densa di dichiarazioni, rivelazioni e mosse militari, il presidente russo ribadisce ora che il lancio di questi sistemi avanzati rappresenta una risposta diretta agli attacchi ucraini condotti con armamenti statunitensi e britannici.

Zelensky: grave escalation

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’uso del nuovo tipo di missile da parte della Russia rappresenta «una chiara e grave escalation» nella guerra, chiedendo una forte condanna a livello globale. Ha inoltre affermato che l’Ucraina sta lavorando allo sviluppo di nuovi tipi di difesa aerea per contrastare i «nuovi rischi».

Soldati disarmati fucilati sul posto: aperta l’indagine per crimini di guerra

Ma nel frattempo, emergono gli orrori sul campo. Secondo  il rapporto ufficiale, i cinque soldati , catturati durante un assalto russo, sarebbero stati fucilati sul posto. La denuncia è accompagnata da due immagini aeree sgranate, scattate da droni, la cui autenticità non è ancora stata verificata in modo indipendente. Un’indagine per crimini di guerra è stata aperta, ha detto il procuratore capo Taras Semkiv alla televisione ucraina, specificando che si tratta del tredicesimo procedimento in due mesi per casi che coinvolgono l’uccisione di 54 prigionieri ucraini.

I prigionieri di Kursk e il ritorno impossibile

Mentre lo zar continua con i toni minacciosi, Kiev invece rilascia 46 cittadini russi sequestrati ad agosto durante un’incursione delle forze ucraine nella regione russa del Kursk occidentale. Alexei Smirnov, governatore della regione, ha affermato essere il risultato di «laboriose e prolungate trattative». I civili, provenienti dal distretto di Sudzha e rientrati attraverso la Bielorussia, avrebbero ricevuto assistenza umanitaria al loro arrivo, come mostrano video diffusi dall’Alto Commissario per i diritti umani russo, Tatyana Moskalkova.

Zelenski: “Una pace giusta è riportare tutti a casa”

Al contrario, in un’intervista rilasciata ieri sera a Porta a porta, la first lady ucraina Olena Zelenska ha lanciato un appello straziante, ricordando le decine di migliaia di bambini e civili ucraini deportati in Russia e mai tornati. «Una pace giusta è far tornare tutti i nostri prigionieri a casa. Parliamo non solo di prigionieri, ma di medici, giornalisti, preti, bambini. Non dobbiamo perdere tempo ogni giorno che passa gli ucraini nelle prigioni subiscono torture, sopravvivono in condizioni atroci. Ecco perché dobbiamo moltiplicare gli sforzi», ha affermato.

Secondo i dati forniti dall’Ucraina, sarebbero almeno 19.500 i bambini deportati illegalmente. «Questo numero cresce continuamente», ha detto Zelenska, sottolineando il peso psicologico di questa tragedia. Ha inoltre elogiato gli sforzi del cardinale Matteo Zuppi e del Vaticano, auspicando un intervento più incisivo per il rimpatrio dei prigionieri.

Putin: “Indietreggiate”

«Putin sta dicendo all’Occidente: fermatevi – bloccatevi – ritiratevi» ha detto Sergei Markov, un ex consigliere del Cremlino, a Reuters. «Il segnale che Putin sta inviando al mondo è che consideriamo questi attacchi come l’ingresso diretto di Stati Uniti e Gran Bretagna in una guerra contro la Russia ha aggiunto Ma non stiamo rispondendo con tutta la nostra forza in questo momento perché questi attacchi contro la Russia non cambieranno l’esito della guerra».

Una fonte russa, parlando in condizione di anonimato, ha spiegato che il Cremlino intende evitare un’escalation diretta, pur mantenendo alta la soglia del rischio nucleare. La fonte non ha chiarito se si riferisse a armi tattiche da campo di battaglia o a missili nucleari a lungo raggio.

Se Putin mostra i missili, Washington aumenta le sanzioni

Il Tesoro americano in tutta risposta al lancio del missile intercontinentale ha annunciato nuove sanzioni contro Gazprombank, bloccando ogni transazione energetica che coinvolga il sistema finanziario statunitense e congelando gli asset della banca negli Usa. «Continueremo a prendere provvedimenti decisivi contro tutti i canali finanziari che la Russia utilizza per sostenere la sua guerra illegale in Ucraina», ha dichiarato Janet Yellen, Segretario del Tesoro. Mentre Gazprombank minimizza l’impatto delle misure, esperti sottolineano che il provvedimento rappresenta un colpo strategico per le finanze russe, limitandone la capacità di sostenere le operazioni militari.

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