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Si ferma Payero, ora per l’Udinese è emergenza in mediana

Diventa ancora più dura riprendere la rincorsa in campionato dopo tre sconfitte consecutive senza poter fare affidamento su un giocatore che sa correre, e bene, anche molto più di tanti altri. Tuttavia, è proprio quello che dovrà fare l’Udinese lunedì a Empoli senza Martin Payero. Il centrocampista argentino, infatti, è stato fermato dall’approfondimento clinico effettuato venerdì 22 , e più precisamente «dall’elongazione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro riportata in seguito a un trauma in allenamento», ovvero il referto seguito alla botta rimediata mercoledì 20 al Bruseschi. Per inciso, elongazione non vuol dire rottura e in questo caso la rima con fortuna ci sta tutta perché sarebbe potuta andare davvero molto peggio se il trauma fosse stato riportato in una condizione diversa di gioco, con la gamba piantata a terra, ad esempio.

È il modo più spiccio per comprendere che invece di qualche mese, è “solo” tra qualche settimana che il 26enne potrà tornare a disposizione di quel Kosta Runjaic che dopo averne dovuto fare a meno a fine settembre, a causa la botta al malleolo rimediata in Coppa Italia con la Salernitana, aveva trovato in Payero uno stantuffo di qualità contro Cagliari (dove fece espellere Makoumbou), Venezia (ottimo primo tempo) e soprattutto Atalanta, “graziata” dalla sua traversa colpita.

Tuttavia, per Runjaic non è certo il momento dei rimpianti, ma di pescare bene nella limitata cesta delle alternative, dove sono due le strade più percorribili. La prima porta a rilanciare Jurgen Ekkelenkamp come mezz’ala nel 3-5-2 in allestimento per Empoli, piazzando l’olandese sul centro sinistra nel cuore del centrocampo completato d Sandi Lovric come interno sinistro e da Jesper Karlstrom centrale davanti alla difesa. La seconda alternativa aprirebbe invece a Oier Zarraga, lo spagnolo che aveva perso la titolarità dopo il rientro a tempo pieno di Payero. Chi sceglierà Runjaic? In attesa della conferenza stampa di oggi, alle 14, in cui potrebbe svelare le sue intenzioni, va ricordato quanto fece il tecnico lo scorso 5 ottobre col Lecce, quando senza Payero schierò Ekkelenkamp mezz’ala sinistra, chiedendo all’ex Anversa di allargarsi per scivolare in posizione da trequartista in fase di possesso, lasciando a Zarraga e Karlstrom il compito della copertura.

Chissà se il tecnico tedesco non stia quindi pensando a questa mossa, ben sapendo che Ekkelenkamp va esplorato anche in contesti diversi dalle mezze partite, quelle in cui subentrò a Parma e a San Siro col Milan, ad esempio, dove fece la differenza e dove passò alle cronache anche per essere finito in fuorigioco di un centimetro, o poco più, nel gol del pareggio di Kabasele poi annullato a Milano. Per il resto, in difesa potrebbe scoccare l’ora del riposo per Touré. Il francese sta bene, ma gli errori di Bergamo potrebbero consigliare pazienza e prudenza al tecnico che in settimana ha visto galoppare in allenamento Thomas Kristensen. Come dire che è anche là dietro, in difesa, che serve un’altra scelta azzeccata, mentre Florian Thauvin e Keinan Davis sembrano ancora i prescelti in attacco.

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