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Cornuda, ragazzini lo accerchiano: autista Mom chiama i carabinieri

Quando si è visto attorno sette ragazzi, più o meno tutti minorenni, in atteggiamento un po' chiassoso e apparentemente minaccioso, l'autista del pullman della Mom si è spaventato, ha fermato la corriera e ha telefonato ai carabinieri.

È accaduto ieri, sabato 23 novembre, poco prima della 18.30 sull'autobus 110 della linea Valdobbiadene Montebelluna Treviso della Mom.

Forse era volata qualche parola, forse l'atteggiamento era minaccioso, probabilmente hanno influito anche le vicende di cronaca che hanno avuto come protagoniste delle baby gang e le aggressioni agli autisti, fatto sta che l'autista della Mom si è spaventato e ha bloccato il pullman quando è stato all'altezza della stazione ferroviaria di Cornuda e ha telefonato ai carabinieri per chiedere il loro intervento.

I militari sono arrivati in pochi minuti e hanno cercato di capire cosa era accaduto. Hanno fatto scendere i sette ragazzi, li hanno identificati, hanno verificato che fossero tutti in possesso di regolare biglietto: lo erano.

A quel punto, visto che probabilmente si era trattato solo di un momento di spavento del conducente quando, al posto di guida, si era trovato attorno quei sette ragazzi e aveva temuto di poter essere aggredito, i carabinieri hanno consentito ai sette di risalire sul pullman che è ripartito in direzione di Montebelluna, con la macchina dei carabinieri dietro a fare da scorta però, pronti a intervenire nel caso che nel restante tragitto fosse tornata a salire la tensione a bordo del pullman della Mom.

Un episodio decisamente insolito, ma che testimonia lo stato di tensione in cui gli autisti sono costretti a lavorare

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